Campana dei Caduti, «Il Bosco della Pace»: evento conclusivo

Si è svolto l’evento conclusivo del progetto educativo-musicale «Il Bosco della Pace»

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Venerdì 20 giugno si è svolto alla Campana dei Caduti l’evento conclusivo del progetto educativo-musicale «Il Bosco della Pace». L’iniziativa, che rientra nelle celebrazioni per il Centenario della Campana dei Caduti, è stata promossa dall'assessorato alle politiche educative del Comune di Rovereto e da Amici e Minicoro APS in collaborazione con la fondazione Campana dei Caduti e le scuole dell'infanzia della città.
 
«Il Bosco della Pace» è un progetto che trasforma un racconto in una canzone e la canzone in un percorso educativo, un cammino di crescita e di consapevolezza sui temi della diversità, dell'amicizia e della pace, che mette al centro la musica e il potere delle voci dei più giovani, uniche e diverse tra loro, ma complementari. Il progetto ha coinvolto sei scuole dell’infanzia di Rovereto (Millecolori, Brione, Don Rossaro, Rosmini, Vannetti, Lizzanella), in totale circa 150 bambini e bambine più le loro insegnanti.
 
Nell’incontro alla Campana è stato inoltre presentato l'albo illustrato per l'infanzia «Il bosco della pace», nato da un'idea di Amici e Minicoro APS e ispirato alla canzone per bambini «Il Bosco della Pace», musica e testo di Lodovico Saccol, tratta dalla fiaba «Le Guerre degli Elfi delle Dolomiti» dello scrittore trentino Mauro Neri. L’albo, che contiene materiale didattico sul tema della pace utile alla creazione di percorsi educativi in linea con i contenuti della fiaba e della canzone, verrà distribuito nelle scuole nei prossimi giorni.
 
«Con Il Bosco della Pace, piantiamo oggi i semi di una comunità che sa ascoltare e crescere insieme. Attraverso l'arte di tessere narrazioni e la bellezza del canto, le bambine e i bambini ci ricordano che la pace nasce prima di tutto dall'incontro tra le persone, dalla loro capacità di stare insieme, di dar voce ai propri sogni e alle proprie emozioni» - ha dichiarato l’assessora alle politiche educative e al contrasto alle disuguaglianze Silvia Valduga.

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