Carabinieri e Polizia Stradale insieme per la sicurezza sulle strade
Nei giorni scorsi comminate in Trentino sanzioni per 1.110 euro, decurtati 25 punti e sequestrata una patente
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Nei giorni scorsi lungo le principali arterie stradali della Valsugana, dell’Alto Garda, delle Giudicarie e della Valle di Ledro, sono stati effettuati servizi congiunti tra pattuglie di motociclisti della Sezione della Polizia Stradale di Trento e dei Carabinieri delle Compagnie di Borgo Valsugana e di Riva del Garda.
Il servizio, prevalentemente orientato a prevenire comportamenti imprudenti alla guida scoraggiando in particolar modo quei motociclisti che in numero sempre maggiore frequentano le valli trentine, principalmente per apprezzarne le meraviglie paesaggistiche, ma che talvolta approcciano le strade e i tornanti in modo fin troppo sportivo, rasentando condotte spericolate in grado di mettere a repentaglio l’incolumità non solo propria, ma anche degli altri utenti della strada.
In ragione di ciò, si è reso necessario implementare l’attività di prevenzione mediante gli assetti moto-montati a disposizione delle singole forze dell’ordine operanti sul territorio, al fine di garantire un’azione più efficace e un dispositivo più aderente alle criticità emergenti.
Nel corso dei servizi congiunti effettuati nelle giornate di mercoledì e giovedì sono stati nel complesso controllate oltre 60 moto e contestate 14 violazioni prevalentemente per eccesso di velocità e superamento della striscia longitudinale continua.
Non sono mancati, ovviamente, anche gli automobilisti indisciplinati, tra cui uno che guidava parlando al telefonino, violazione che ha comportato il ritiro della patente.
In totale sono state comminate sanzioni per un importo complessivo di 1.110 euro e decurtati 25 punti dalle patenti degli incauti guidatori.
Nel solco di quanto condiviso in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Commissario del Governo per la Provincia di Trento, tali controlli proseguiranno nel corso delle prossime settimane e per tutto il periodo estivo con l’intento di scoraggiare comportamenti pericolosi da parte di automobilisti e motociclisti, specie in approccio ai valichi montani.