Giornata hoferiana a Innsbruck, con Dellai, Durnwalder e Platter

Ho visto qui, ad Innsbruck, tanta voglia di futuro. Ho visto in particolare tanti giovani del Trentino, del Sudtirolo e del Tirolo, accomunati dallo stesso rispetto per la storia, anche tormentata, che ha segnato queste nostre terre, ma li ho visti soprattutto convinti che è avanti, ed insieme, che dobbiamo guardare.
Certo, abbiamo visto una parte nettamente minoritaria sfilare con cartelli e slogan che guardavano al passato. Ma Trento, Bolzano ed Innsbruck hanno oggi dimostrato che davvero è il momento che la storia incontri il futuro. Lo si può fare, in questa regione che sta nel cuore dell'Europa, anche se si hanno linguaggi e culture diverse.
Quella che ci unisce è la visione che il corteo di Innsbruck è stato capace di evocare. Una visione di collaborazione e di cammino comune che va appunto nutrita, ed è quello che la stragrande maggioranza della gente oggi ha saputo esprimere, in questo momento che ha visto, e lo dico con orgoglio, il Trentino come protagonista.
E' una sensazione bella e positiva quella che abbiamo vissuto, nel ricordo degli avvenimenti di 200 anni fa che, opportunamente riletti alla luce di un cammino di tolleranza e collaborazione, ci dicono invece di come sia oggi possibile e necessario riaffermare il primato dei popoli, contro ogni omologazione e contro ogni nostalgia nazionalista.
Averlo fatto insieme ci dà speranza e forza per quello che ancora, sempre assieme e nella prospettiva della Regione europea del Tirolo storico, resta da fare.

Sono felice dello svolgimento di questa giornata, un degno momento culminante dell'anno commemorativo del bicentenario.
La riuscita mi ha entusiasmato: si parlava di azioni di disturbo, ma così non è stato e anche la corona di spine ha mostrato il suo nuovo volto: coperta di rose per ricordare a tutti che dalle difficoltà siamo arrivati fino all'autonomia e alla pacifica convivenza tra i cittadini, grazie anche all'aiuto dell'Austria." Durnwalder si è detto contento anche del fatto che "a Innsbruck oltre alla minoranza tedesca anche i trentini e i ladini ampezzani hanno testimoniato oggi che la cultura, la tradizione e le radici comuni dell'antico Tirolo valgono ancora per loro. Ma non vogliamo solo guardare indietro: lavoriamo assieme per il futuro e per ribadire di essere europei convinti.

Questa giornata in cui la storia ha davvero incontrato il futuro, come dice il motto di questa iniziativa, nel corteo abbiamo visto emergere i giovani e l'ottimismo, il pluralismo e la vivacità delle varie aree geografiche.
Sono convinto che il dialogo e i buoni rapporti di vicinato hanno raggiunto un livello ottimale." Il cancelliere Faymann ha ricordato che "la pace in Europa è legata fortemente alla collaborazione tra Paesi vicini, alla voglia di collaborare tra Regioni: per questo la politica delle Regioni nell'UE è un fattore fondamentale. Oggi questa manifestazione ha mostrato la forza delle Regioni.