Con i fondi del Pnrr quasi un milione di euro a favore del sociale
Il Comune di Rovereto metterà a disposizione un’immobile di proprietà pubblica a Sacco per attivare progetti di autonomia abitativa e di contrasto al disagio sociale
Grazie ai fondi del Pnrr il Comune di Rovereto metterà a disposizione un’immobile di proprietà pubblica a Sacco per attivare progetti di autonomia abitativa e di contrasto al disagio sociale. Il progetto ha usufruito di un finanziamento di 280 mila euro per rendere un primo alloggio pienamente usufruibile da persone disabili e di un ulteriore finanziamento di circa 170 mila euro per sistemare un secondo alloggio da destinare a persone socialmente fragili. Queste opere si aggiungono ad altri due progetti abitativi a favore della disabilità realizzati sempre con i soldi del Pnrr. In fase di progettazione o di realizzazione vi sono inoltre interventi riguardanti «il Portico» di Borgo Santa Caterina e alcuni appartamenti a S. Giorgio. Complessivamente il Comune solo in progetti di inclusione e di rilevanza sociale sta impiegando fondi per oltre 850 mila euro.
Tutto ciò grazie al Pnrr, che ha messo a disposizione ingenti risorse ma che ha rappresentato anche una sfida alle capacità organizzative e progettuali della amministrazioni pubbliche.
«L'obiettivo dell'amministrazione comunale è quello di attivarsi per far fronte al grande tema della casa, nello specifico per fronteggiare le problematiche relative al disagio sociale e alla disabilità. È stato quindi fatto questo lavoro con fondi del Pnrr che ci permette di mettere a disposizione a breve due appartamenti di proprietà del Comune. Per quanto riguarda il fronte del Pnrr devo ringraziare il grande lavoro svolto dalla struttura tecnica che ci ha permesso di portare a termine tutti i progetti collegati. Quelli già conclusi sono sette ma molti altri sono in via di conclusione», ha dichiarato l'assessore dei lavori pubblici Carlo Fait.
L’impegno messo in atto dal Comune di Rovereto si misura nel numero dei progetti messi a punto, che sono 14 in tutto, uno solo dei quali in attesa di approvazione. Per un piano di investimenti che supera complessivamente i 20 milioni di euro. Dei progetti approvati 11 sono in fase di esecuzione e sette quelli conclusi, tre dei quali già rendicontati.
Tra quelli completati rientrano i progetti di miglioramento energetico dell'illuminazione di scena al teatro Zandonai (310 mila euro) e del Teatro alla Cartiera (225 mila euro), il restauro delle pertinenze di Palazzo Betta Grillo (414 mila euro), la nuova mensa scolastica nella scuola media Damiano Chiesa (1.810 mila euro), gli interventi di miglioramento sismico della scuola elementare Dante Alighieri (2.800 mila euro) e le dotazioni di apparecchiature domotiche negli alloggi del Comune di cui si è detto sopra.
I progetti approvati e in fase di esecuzione sono invece tre: spicca per l’importo e le dimensioni del cantiere il nuovo plesso scolastico 0-6 nell’area ex Alpe di Borgo Sacco, finanziato per poco meno di 9 milioni di euro (8.789 mila euro); segue il progetto di demolizione e ricostruzione di una palazzina in via Maioliche da adibire a edilizia agevolata finanziato con oltre 2,5 milioni di euro (2.760 mila euro) e il progetto avviato di recente per la riqualificazione e l’efficientamento della rete idrica urbana, che può contare su un finanziamento di otre due milioni di euro (2.475 mila euro).
«Le opere finanziate mediante fondi Pnrr sono volte a una riqualificazione e implementazione urbanistica e hanno comportato o stanno comportando un impegno notevole da parte della struttura amministrativa e degli uffici tecnici del Comune, che si sono dovuti misurare con nuove forme di gestione. Infatti si interloquisce con i ministeri, con disposizioni sovraordinate a quelle provinciali. Il risultato ad oggi appare estremamente qualificato, posto, come sopra descritto, che tutti gli interventi hanno segnato il successo esecutivo, il rispetto dei tempi, non si sono registrati contenziosi e quindi su 14 opere stiamo portando a casa 14 soluzioni messe a disposizione della comunità», ha spiegato il dirigente degli uffici tecnici Luigi Campostrini.