Così si è festeggiato il 1° Maggio 2025 a Rovereto

Decine e decine di persone hanno onorato la Festa del Lavoro Presso il Caffè De Min in via Dante angolo via Tartarotti, nel cuore della città

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Tradizione vuole che a Rovereto il 1° Maggio venga annualmente degnamente festeggiato. Presso il Caffè De Min in via Dante angolo via Tartarotti, nel cuore della città, decine e decine di persone hanno accolto l'invito del Segretario regionale del PSI Nicola Zoller e del Consigliere comunale Paolo Farinati e hanno onorato il sempre attuale valore del Lavoro, in tutte le sue diversificate forme. «Il 1° Maggio è oggi più che mai la Festa di tutte e di tutti, dal Lavoro dipende e dipenderà sempre la Dignità e la Libertà di ogni persona» - ha esordito Farinati.
 
Il Segretario Zoller, richiamando l'Assemblea dell'Internazionale Socialista di Parigi del 1889 in cui fu istituita ufficialmente il 1° Maggio la Giornata del Lavoratori, ha poi sottolineato come questa Giornata debba farci riflettere sulla tutela del lavoro e sulla sicurezza nei luoghi del lavoro. «Le componenti politiche del centro-sinistra devono riappropriarsi di questi temi fondamentali» - ha concluso Zoller.

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La Sindaca Giulia Robol ha ringraziato gli organizzatori di questo semplice ma importante incontro, quale momento su cui Rovereto deve proseguire a costruire una comunità sana e pacifica partendo dal diritto ad un'istruzione costantemente innovativa quale premessa ad un mondo del lavoro che richiede professionalità sempre più evolute.
 
La Consigliera provinciale Francesca Parolari a sua volta ha voluto evidenziare l'impegno del centrosinistra verso politiche che difendano il diritto al lavoro delle donne, con la messa a disposizione di adeguati servizi, quali gli asili nido gratuiti, con provvedimenti che sappiano accogliere con lungimiranza gli immigrati preparandoli al mondo del lavoro anche in un Trentino sempre più vecchio.

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In conclusione, è emersa la consapevolezza da parte di tutti di quanto sia fondamentale riporre il tema del Lavoro al centro della politica. Per salvaguardarne il diritto, come espresso anche nella nostra Costituzione, e parimenti richiederne le inderogabili condizioni di sicurezza e di salubrità innanzi, purtroppo, a tante precarietà. Viva il 1° Maggio.
 
Paolo Farinati