Esercito: il 5° Reggimento Alpini celebra la Festa di Corpo
A Vipiteno si ricordano i fatti d’arme della Prima guerra mondiale sull’Altopiano di Asiago.

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Si è celebrata oggi la Festa di Corpo del 5° Reggimento Alpini presso la Caserma «Menini-De Caroli» di Vipiteno, in ricordo delle battaglie avvenute nel giugno 1916 tra le cime di Monte Fior e Monte Castelgomberto, sull’Altopiano di Asiago, dove il 5° Reggimento Alpini meritò una medaglia d’Argento al Valor Militare.
L'evento ha riunito autorità civili e militari, associazioni combattentistiche e d'arma, familiari degli Alpini e cittadini, consolidando il legame esistente tra il 5° Alpini ed il territorio.
La giornata è iniziata con la deposizione di una corona d'alloro in onore ai Caduti dell’unità, con la partecipazione di alcuni familiari di chi ha sacrificato la propria vita per la Patria, seguita dalla cerimonia ufficiale alla presenza della Bandiera di Guerra. Il Comandante del 5° Reggimento Alpini della Brigata alpina «Julia», Colonnello Riccardo Venturini, ha sottolineato nel suo discorso l'importanza del lavoro e del costante impegno del suo personale per la sicurezza pubblica, attraverso la partecipazione all’operazione Strade Sicure in Lombardia e Trentino-Alto Adige.
«La Festa di Corpo è un'occasione per celebrare la nostra identità e i principi che ci guidano», ha dichiarato il Colonnello Venturini. «È anche un momento per rinnovare il nostro impegno nei confronti della comunità e per rafforzare i legami con chi ci sostiene quotidianamente, a partire dalle nostre famiglie e dall’Associazione Nazionale Alpini, custode e promotrice della nostra storia e delle nostre tradizioni».
Il Comandante del 5° ha infine salutato i propri alpini che a breve faranno parte delle Forward Land Forces della NATO in Ungheria, dopo 6 mesi di intenso addestramento condotto con diverse esercitazioni tenute su tutto l’arco alpino.
Occasioni come la festa di Corpo del 5° Reggimento Alpini dimostrano alla comunità come gli Alpini possano essere riferimento per la sicurezza del Paese, e custodi di un patrimonio di valori che rispecchiano fedelmente l’Esercito Italiano.