«Euregio in tavola», serata di gala per la cucina regionale alpina
A Bolzano i piatti dell'Euregio firmati da 12 chef dei tre territori. La presidenza altoatesina promuove la cooperazione tra le associazioni di cuochi

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I dodici chef del progetto video-culinario «Euregio in tavola» ieri sono stati al centro di una serata di gala organizzata dall'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino presso la Fiera di Bolzano. Ognuno di loro ha presentato la propria interpretazione di quattro piatti tipici dei tre territori, che saranno resi noti al pubblico grazie a una serie di video diffusi nell'ambito di un ampio progetto di comunicazione realizzato nel corso del 2025, anno della presidenza altoatesina dell'Euregio.
Come hanno evidenziato in apertura i rappresentanti istituzionali, l'obiettivo del progetto è quello di evidenziare l'importanza della ricca cucina regionale di Tirolo, Alto Adige e Trentino.
Il presidente dell'Euregio e presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher ha sottolineato che «La cucina dell'Euregio combina i migliori ingredienti dei nostri territori per creare un piatto unico. Non è solo un simbolo della nostra unità nella diversità, ma anche un fattore economico. Con “Euregio in tavola”, apre la strada a una cucina sostenibile».
Presente all'evento l'assessore alle politiche per la casa, patrimonio, demanio e promozione della conoscenza dell’Autonomia della Provincia autonoma di Trento Simone Marchiori. «L’Euregio vuole rendere visibile l'identità culturale e storica dei nostri territori e creare nuove sinergie - ha detto l'assessore. Con “Euregio in tavola" è stata attivata un'importante collaborazione tra le tre associazioni di cuochi dei nostri territori: il Trentino, con la sua straordinaria tradizione culinaria, può dare un contributo prezioso anche per far conoscere i prodotti e le tradizioni locali».
Günther Platter, uno dei padri fondatori dell'Euregio e già capitano del Tirolo, ha ricordato l'obiettivo originario della collaborazione: «Ho avuto il piacere e la fortuna di accompagnare e sostenere l'Euregio fin dalla sua fondazione. L'Euregio mi stava - e mi sta tuttora - a cuore ed è un modello di cooperazione transfrontaliera in tutta Europa. Il progetto “Euregio in tavola” dimostra letteralmente come la ristorazione possa unire e avvicinare le persone. Sono particolarmente lieto che i video mostrino anche quanti progetti di valore l'Euregio abbia prodotto per la popolazione dalla sua fondazione nel 2011».
Nel corso di una tavola rotonda, i presidenti delle tre associazioni di cuochi Patrick Jageregger (Alto Adige), Stefano Goller (Trentino) e Philipp Stohner (Tirolo) hanno presentato gli obiettivi del progetto. Inoltre, tre chef di «Euregio in tavola», Tina Marcelli, Giulia Segna e Madlen Hackl, hanno raccontato le loro esperienze durante le riprese e la loro carriera nella gastronomia di alto livello.
«Abbiamo aderito con convinzione fin da subito a questo progetto, che consideriamo un'importante occasione di scambio e dialogo tra i territori dell’Euregio. Crediamo nel valore della conoscenza reciproca, nella condivisione delle tradizioni e nella valorizzazione dei prodotti che raccontano l’identità culturale di ciascuna area», ha detto Goller.
«La cucina è un'espressione dell'identità territoriale e della viva tradizione. “Euregio in tavola” porta sullo schermo le radici culinarie dei nostri territori in modo suggestivo e mostra quanto sia vivace e diversificata la nostra cultura gastronomica comune. Il progetto è un forte simbolo dell'autenticità, dell'origine e del potere della cucina territoriale di connettere le persone al di là dei confini», ha aggiunto Jageregger.
«Dai ristoranti stellati e pluripremiati alle locande e ai rifugi di montagna: la nostra Euregio è leader culinaria nel territorio alpino e dovremmo esserne più orgogliosi. Dobbiamo mostrare apprezzamento per le nostre aziende e farlo insieme. Questo aiuterà tutti ad affermare ulteriormente le nostre destinazioni come mete gastronomiche. Negli ultimi anni questo aspetto è stato trascurato soprattutto nel Tirolo del nord, anche se lo standard è estremamente elevato. Questa “via maestra” gastronomica in Alto Adige, Trentino e Tirolo del nord e orientale è un'ulteriore dichiarazione a favore della nostra splendida professione, nonché del rafforzamento delle associazioni di cuochi nei singoli territori. Con la cucina si può fare molto», ha concluso Stohner.
Da febbraio 2025 e fino al prossimo autunno, vari partner televisivi e radiofonici dei tre territori dell'Euregio trasmettono le dodici video puntate del progetto «Euregio in tavola» a intervalli di alcune settimane. Sono coinvolti dodici chef, quattro per ciascuno dei tre territori dell'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino - che accompagnano il pubblico attraverso le stagioni con i loro piatti regionali preferiti. Ogni episodio fornisce anche informazioni interessanti sulla storia, la cultura e i progetti dell'Euregio.
Dopo la trasmissione iniziale, i video e i ritratti dei cuochi, le ricette oltre ad ulteriori informazioni vengono pubblicati sul sito web dell'Euregio alla sezione Euregio in tavola.
I cuochi e le loro ricette
- Matteo Delvai – Trentino
«I Caronzièi»
- Clemens Gesser - Tirolo Orientale
«Cucina locale del Tirolo orientale acqua e pascolo»
- Tina Marcelli – Alto Adige
«Canederli pressati di Tina in zuppa contadina (Brennsuppe) con insalata di cavolo»
- Stefano Goller – Trentino
«Il lingotto di trota salmonata, in manto di carne salada, con vellutata al TrentoDoc, clorofilla di erbette primaverili e polvere di olive essiccate»
- Stephan Zippl - Alto Adige
«Orzo all'aglio selvatico, asparagi, salsa bolzanina e pane di segale croccante “Schüttelbrot”»
- Michi Ploner - Tirolo
«Chicken piri piri»
- Luca Zotti - Trentino
«Crostone di Pan Brioche alla farina di Corteccia di Larice con Roastbeef di lombata di Cervo alle erbe selvatiche, spezie e bacche del bosco»
- Peter Fankhauser - Tirolo
«Cavolo rapa, caffè, wasabi, sambuco»
- Andrea Irsara - Alto Adige
«Sella di cervo nostrano cotta su griglia a carbone vegetale, con erbe selvatiche, pino cembro e purea di sedano rapa
- Madlen Hackl - Tirolo
«Vitellino tirolese – Nose to Tail»
- Roland Hanny - Alto Adige
«Frittata sbriciolata di grano saraceno con mela»
- Giulia Segna - Trentino
«Tortèl e Gropèl»