Giornata mondiale contro l’ipertensione arteriosa

Il 15 maggio all’ospedale di Rovereto misurazione della pressione e attività di informazione

Anche il Trentino aderisce alla XXI Giornata mondiale contro l’ipertensione arteriosa, con l’obiettivo di rendere le persone più consapevoli del rischio associato all’aumento, anche modesto, della pressione arteriosa e sottolineare l’importanza di una migliore prevenzione, diagnosi e gestione di una patologia che colpisce oltre il 50% della popolazione italiana.

In linea con il tema di quest’anno «Misura bene e controlla la tua pressione per vivere più a lungo», nell’atrio dell’ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto giovedì 15 maggio dalle 9 alle 16, sarà allestita una postazione dove medici e infermieri del Centro ipertensione saranno disponibili per la misurazione della pressione arteriosa e per fornire informazioni sulle gravi complicanze legate all’ipertensione.

Gli operatori sanitari offriranno consigli sulla corretta gestione della malattia, dall’accurata misurazione della pressione a domicilio, all’importanza di assumere con costanza la terapia prescritta.
L’iniziativa è organizzata dal Centro di ipertensione di Rovereto in collaborazione con la SIIA - Società italiana dell’ipertensione arteriosa.  
 
In Italia l’ipertensione arteriosa rappresenta la più importante causa di morte e di malattie cardiovascolari, come l’infarto miocardico e/o l’ictus cerebrale, lo scompenso cardiaco e
aritmie come la fibrillazione atriale, e contribuisce allo sviluppo di insufficienza renale cronica.
I dati più recenti confermano che più del 50% della popolazione italiana adulta è affetta da ipertensione arteriosa.

L’ipertensione arteriosa è in aumento anche tra bambini, adolescenti e giovani (ne soffre circa il 10%), soprattutto a causa dell’obesità sempre più diffusa. In generale, si evidenzia anche una non corretta gestione della malattia: in solo la metà dei casi circa l’ipertensione arteriosa viene controllata dalla terapia, mentre nella restante metà – malgrado la terapia – i valori pressori restano elevati.

Almeno il 30% degli italiani, inoltre, ha valori di pressione arteriosa elevati, ma non lo sa perché l’ha misurata irregolarmente o addirittura mai.
Da qui l’importanza di promuovere annualmente un momento dedicato alla prevenzione e alla sensibilizzazione di una patologia che può avere conseguenze molto gravi.
 
Il Centro ipertensione dell’ospedale di Rovereto rappresenta un punto di riferimento nel Sistema sanitario provinciale per la diagnosi e la cura dell’ipertensione arteriosa.
Nel 2023 ha ottenuto il riconoscimento della SIIA come centro accreditato di secondo livello per la diagnosi e la cura dell’ipertensione arteriosa, in particolare delle forme più complesse. Istituito nel 1993 il Centro ha curato oltre 10 mila pazienti; al suo interno vengono eseguite prime visite e visite di controllo con esecuzione di eco-color-doppler vascolare (arterie carotidi e arterie renali) e cardiaco, monitoraggi pressori delle 24 ore per adulti e bambini, screening per le ipertensioni secondarie e percorsi educazionali mirati.

Nel corso del 2023 è stato inoltre avviato il percorso di denervazione delle arterie renali, ultima frontiera nel trattamento dell’ipertensione, nelle sue forme «resistenti o refrattarie», ovvero non curabile con i farmaci.