GreenSpaces: software gestionale per la cura patrimonio arboreo
L’intero patrimonio arboreo del Comune affidato al nuovo software gestionale GreenSpaces
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Si chiama GreenSpaces ed è il nuovo software gestionale a cui il Comune di Rovereto ha deciso di affidare la cura del proprio patrimonio arboreo, tutto il verde presente nei cortili delle scuole e nei giardini pubblici, a cominciare dai parchi Perlasca, alla Pista e Nikolajewka che saranno i primi a essere sottoposti a controllo.
«Si tratta di un nuovo moderno programma gestionale, adottato da molte municipalità italiane, che permette all’amministrazione comunale di tenere sotto controllo tutto il verde cittadino, dalla piantumazioni agli sfalci, dalle potature all’ordinaria manutenzione compreso l’inventario dell’attrezzatura di proprietà del Comune, - spiega l’assessore ai lavori pubblici Carlo Fait. -: Si tratta di un passo necessario in vista di un miglioramento della manutenzione del verde che come Comune abbiamo deciso di compiere per almeno due motivi.
«Anzitutto sarà possibile avere un quadro preciso e sempre aggiornato del patrimonio arboreo pubblico e di conseguenza sarà possibile anche programmare e pianificare interventi di manutenzione più mirati e puntuali.
«In secondo luogo sappiamo che gli alberi grazie all’ombra che producono sono la migliore cura, del tutto naturale, contro le ondate di calore che da alcuni anni investono le città nei mesi estivi, e che non possiamo più considerare eccezioni ma la norma.
«Per questo abbiamo in programma già a partire dai prossimi mesi la piantumazione di nuove alberature che saranno tenute sotto attento controllo poiché, ci dicono gli esperti, sono proprio le piante più giovani a patire maggiormente i cambiamenti climatici mentre quelle più vecchie li sopportano meglio.»
Il nuovo programma gestionale del verde che sarà affidato alla supervisione di un istituto esperto in materia come la Fondazione Mach, e in particolare alla figura del consulente Giorgio Maresi, come primo passo provvederà a valutare la situazione attuale del patrimonio arbustivo pubblico che ammonta a circa 2900 esemplari che dovranno essere visionati e valutati con cadenza temporale annuale, se collocati nei cortili delle scuole, o quadriennale se piantati più di recente. Allo stesso tempo si provvederà al trasferimento e al rinnovo delle attuali mappature. Il cronoprogramma stabilito dall’assessorato prevede di partire subito forte con almeno 800 esemplari arborei valutati entro il 2025. Un incarico che sarà affidato a un professionista esterno, l’agronomo Giorgio Cordin.
«D’ora in poi il nostro approccio nei confronti del verde sarà di tipo conservativo, ossia faremo di tutto per mantenere e conservare gli alberi nella loro integrità con interventi di manutenzione, come abbiamo fatto di recente con un grande pioppo nel parco di Nikolajewka in Santa Maria. Per prevenire cedimenti abbiamo provveduto a imbrigliare la pianta con un cosiddetto ancoraggio Cobra, un rimedio che riduce i rischi strutturali senza compromettere l’estetica, la funzionalità e la salute degli alberi», aggiunge Fait.
«Il programma di gestione informatico produrrà la capacità di conoscere approfonditamente lo storico di ogni singola pianta del nostro patrimonio arboreo così da programmare al meglio cura e manutenzione per una migliore preservazione. In progetto c'è una particolare attenzione alla messa in sicurezza meccanica di piante che pur in condizioni non perfette possono essere preservate e donare ancora il proprio apporto di accogliente ombra, di purificazione di aria, di riduzione delle isole di calore e di valorizzazione dell'estetica e della biodiversità del territorio», precisa da parte sua l’assessore alla transizione ecologica e all'ambiente Ruggero Pozzer.
Il nuovo programma peraltro non rappresenta che una parte della nuova «strategia verde» dell’amministrazione comunale. Oltre la rinnovata attenzione e cura delle aiuole e del decoro urbano, sotto gli occhi di tutti, al principio dell’anno è stato anche introdotto un sistema sperimentale di appalti per la manutenzione del verde, che prevede la suddivisione del territorio comunale in singoli lotti, la manutenzione di ognuno dei quali è affidato a una singola ditta, così da accorpare i vari interventi e svolgere un’azione più efficace e omogenea sul territorio.