I tesori delle Cime Bianche di Telves

Tre nuove specie di minerali per la regione Trentino-Alto Adige e nove nuove per l'Alto Adige sono state scoperte sulle Cime Bianche di Telves presso Ridanna


Le Cime Bianche di Telves sono cime calcaree situate sopra Vipiteno e la Val Ridanna, nelle Alpi dello Stubai. Prendono il nome da Telves, una frazione del comune di Racines.
Sono note soprattutto per le numerose escursioni in montagna che vi si possono intraprendere. Recentemente, però, sono balzate agli onori della cronaca per un altro motivo: sul versante meridionale, a est del distretto minerario di Monteneve e a circa 15 chilometri a sud del Brennero, dei collezionisti hanno scoperto, negli ultimi anni, tre specie minerali nuove per la regione Trentino-Alto Adige e tre mai rinvenute prima in Alto Adige.

linarite-collezione-m-reinhardt.jpg
 
I reperti provengono dai cumuli di scorie di una miniera un tempo di grande rilievo e sono importanti anche perché rivelano le condizioni mineralogiche delle gallerie, oggi non più accessibili. Sei esperti del Muse di Trento, guidati da Paolo Ferretti, in collaborazione con Armin Torggler del Museo provinciale Miniere, ne parlano nell'ultimo numero della rivista tedesca specializzata in minerali e gemme Lapis.

schulenbergite-collezione-e-pisoni.jpg
 
L'estrazione mineraria è stata effettuata in quest'area tra la fine del XV e la fine del XVIII secolo. Sono già stati documentati depositi di piombo e zinco e la presenza di minerali primari, ossia minerali già presenti durante la formazione originaria della roccia e che non si sono formati in un secondo momento attraverso gli agenti atmosferici, l'alterazione o i processi di formazione del suolo. Al contrario, sono nuovi numerosi minerali secondari, cioè minerali primari che vengono frantumati e trasformati chimicamente dai processi fisici e chimici degli agenti atmosferici.

theisite-e-pisoni.jpg
 
Il numero totale di specie di minerali documentate in questa zona mineraria sale così a circa 70 (a livello mondiale sono circa 6.000). Per la regione Trentino-Alto Adige, le tre nuove specie sono la descloizite, il glaucodoto e la spangolite, mentre le nove nuove specie per l'Alto Adige sono la beaverite-(cu), la bindheimite, la brianyoungite, la caledonite, la namuwite, l’oxyplumboroméite, la rambeckite, la schulenbergite e la valentinite.
 
I reperti minerali provengono da una discarica situata a 1999-1940 m s.l.m., a circa tre chilometri in linea d'aria a ovest della stazione a monte di Monte Cavallo.
Per visitare il sito, è possibile prendere il sentiero 23 (poi 23A), che passa accanto a pascoli e masi di alta montagna e offre una bella vista sull’Alta Val Ridanna. Poco prima di arrivare a destinazione, il sentiero arriva alla prima discarica, da cui si prosegue per circa 100 metri e poi si svolta a sinistra su un sentiero che dopo circa 200 metri e un dislivello di 30 metri porta alla parte superiore della discarica.