Il Presidente Mattarella ha insignito 29 «Alfieri della Repubblica»
Tra questi ci sono tre ragazze trentine che salvarono un 80enne dall'infarto: sono Sara Pedrotti, Emma Franceschini e Azzurra Navarini
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha conferito 29 Attestati d'onore di «Alfiere della Repubblica» a giovani che, nel 2024, si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà.
Accanto ai riconoscimenti per comportamenti individuali, il Presidente Mattarella ha assegnato anche 4 targhe per premiare azioni collettive di giovani e giovanissimi, anch’esse espressione dei valori di solidarietà, inclusione e accoglienza.
«Nuove vie per la solidarietà», è il tema che ha ispirato la scelta dei giovani insigniti in questa edizione. Nuove vie per la solidarietà», è il tema che ha ispirato la scelta dei giovani insigniti in questa edizione.
Quanti oggi ricevono questo riconoscimento rappresentano, simbolicamente, solo una parte di quel numero indefinito di giovani che si impegna e lavora alacremente nella vita quotidiana, contribuendo ogni giorno a nutrire quell’insieme di valori che costituisce l’elemento propulsivo fondamentale per la nostra società.
Nell’elenco ci sono queste due ragazze trentine
Sara Pedrotti (20/9/2010), Emma FRANCESCHINI (9/1/2010), Azzurra NAVARINI (26/12/2010) - Trento
«Per l’efficace e tempestiva opera di soccorso.»
Sara, Emma e Azzurra si stavano recando a scuola, quando si sono accorte che un signore, colto da arresto cardiaco, era riverso a terra incosciente.
Le ragazze hanno affrontato l’emergenza con prontezza di spirito e lucidità. In particolare, mentre Sara avvisava l’operatore del 118 dando le prime indicazioni sulle condizioni dell’uomo, Emma e Azzurra praticavano il massaggio cardiaco, appreso durante il corso di primo soccorso organizzato dalla scuola, fino all’arrivo dei sanitari.
L’intervento tempestivo delle giovani è risultato determinante per salvare la vita dell’anziano.