Il CSM trasferisce il presidente del tribunale di Trento Avolio

Questa la motivazione del Consiglio Superiore della Magistratura: «Condotta opaca e inopportuna, percepito come potenzialmente avvicinabile»

Il Consiglio Superiore della Magistratura ha deciso di trasferire il presidente del tribunale Guglielmo Avolio.
Il Csm ha motivato così la decisione: «Condotta opaca e inopportuna, percepito come potenzialmente avvicinabile».
La vicenda era scaturita da due inchieste penali per «ndrangheta», in cui emergevano da intercettazioni telefoniche e ambientali i nomi di alcuni magistrati trentini, a cominciare da quello di Avolio, per cene o incontri di amicizia con due indagati.
Il plenum ha approvato in pieno il trasferimento: solo 3 astenuti.
 
Il trasferimento di un magistrato è una sorta di provvedimento «punitivo» deciso dall’organo di autocontrollo della Magistratura.
Solitamente il magistrato che avverte di poter essere trasferito dal CSM, chiede spontaneamente il trasferimento, così sospende l’azione.
In questo caso però il CSM non ha accettato la richiesta e ha trasferito il magistrato con proprio provvedimento.
 
Di più non vogliamo dire.
Tuttavia, visto che si tratta del presidente del Tribunale di Trento, e quindi siamo di fronte a un'iniziativa certamente clamorosa, suggeriamo di leggere l’intervista che la nostra Nadia Clementi aveva fatto al magistrato il 13 ottobre 2018.
È disponibile a questo link.