Intervista a mister Giuliano Giovanazzi – Di Paolo Farinati
Il Football Club Rovereto conquista meritatamente la permanenza nel massimo Campionato di Calcio Regionale di Eccellenza

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Al termine di una stagione agonistica non certamente facile, a causa anche di infortuni di vari atleti importanti per la squadra, il Football Club Rovereto quest’ultima domenica 11 maggio ha conquistato la meritata permanenza nel massimo Campionato Regionale di Eccellenza di Calcio del Trentino Alto Adige Sudtirol.
Questo grazie al successo per 2 a 0 contro la forte formazione del Levico Terme con un gol di Daniel Pedrotti e uno di Simone Dal Fiume.
Molti gli sportivi presenti per l’occasione allo Stadio Quercia ad incoraggiare i ragazzi di mister Giuliano Giovanazzi. E proprio al mister riserviamo giustamente un’intervista con le sue prime valutazioni.
Caro mister Giovanazzi, innanzitutto ancora vivissimi complimenti. Qual è il suo stato d'animo?
«C'è molta soddisfazione e la consapevolezza di aver centrato un obiettivo importante per la nostra società.
«Sono molto felice per tutte quelle persone che vogliono bene alla nostra squadra, e soprattutto felice per i ragazzi che meritavano questa grande soddisfazione.»
A lei è stato affidato poche settimane fa un compito tutt'altro che facile. Quali sono state le sue motivazioni?
«Dopo la sconfitta interna con il San Giorgio abbiamo deciso, non a cuor leggero, di fare un cambio della guida tecnica.
«In quel momento abbiamo optato per la mia figura perché c'era poco tempo e serviva qualcuno che conoscesse i ragazzi e l'ambiente.
«Fin da subito mi sono buttato anima e corpo in questa nuova sfida.»
I ragazzi, nessuno escluso, hanno dato tutto. Dove ha lavorato di più, sul gioco o nella loro testa?
«Sì, i ragazzi, assorbita la comprensibile delusione per il cambio dell’allenatore, sono stati magnifici, hanno capito che mister De Donatis e il suo vice Zandonai avevano "pagato" per colpe di tutti, si sono assunti le proprie responsabilità e hanno lavorato a testa bassa per un mese alla grande.
«Per me entrare in corsa è stata un'esperienza nuova, e fin da subito ho cercato di lavorare sulla testa dei ragazzi, il tempo era il nostro principale nemico, ma anche dal punto di vista tattico abbiamo cercato di cambiare qualcosa.»
Da Direttore sportivo prima e da allenatore dopo, che Campionato di Eccellenza ha visto quest'anno?
«Fin da quest'estate era chiaro a tutti che sarebbe stato un Campionato equilibrato, ma mai nessuno avrebbe pensato di arrivare all'ultima giornata con una situazione, in zona retrocessione, così ingarbugliata.
«Ho visto un buon livello, squadre e singoli atleti di qualità, e allenatori sempre più preparati.»
Ora, immagino, tornerà al suo ruolo di dirigente, con quali rinnovate prospettive?
«Sicuramente in settimana incontrerò il Presidente e, come è nostra consuetudine, con la massima serenità e tranquillità inizieremo a programmare la nuova stagione.
«Anche se qualcosa nelle scorse settimane si è già mosso, come ad esempio l'arrivo di Claudio Rastelli come nuovo Responsabile del settore giovanile. Sono convinto che Claudio potrà farci fare quel salto di qualità che tutti auspichiamo per i nostri ragazzi.
«Lui porta con sé un bagaglio di esperienza sui campi di altissimo livello, oltre a delle qualità umane davvero importanti che gli sono riconosciute.
«Colgo qui l'occasione per fargli un grosso in bocca al lupo per questa sua nuova avventura.
«Sul tavolo ci sono molti altri temi, tra cui la fusione con la Virtus Rovere che, sono più che certo, porterà una boccata d'aria nuova a tutto il movimento calcistico della Città di Rovereto.»
Grazie, caro Giuliano, da vecchi atleti e da appassionati sportivi roveretani auguriamo a lei e a tutta la società del Football Club Rovereto un futuro ricco di nuove soddisfazioni e di entusiasmanti vittorie.
Paolo Farinati