La Giunta Provinciale di Trento le ha approvate oggi

Gioco d’azzardo patologico, al via le azioni per la prevenzione e il contrasto

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La Giunta Provinciale nella seduta odierna ha approvato le «Azioni per la prevenzione e il contrasto al Gioco d’azzardo patologico» quali integrazione delle «Direttive per la programmazione dell’offerta dei servizi nell’area delle dipendenze» deliberate dall’esecutivo lo scorso marzo.
 
«Il Disturbo da Gioco d’Azzardo Patologico rappresenta una rilevante problematica non solo sanitaria ma anche sociale, con gravi ripercussioni sulla vita delle persone coinvolte, delle loro famiglie e sulla comunità nel suo complesso. Affrontarla richiede competenze integrate, dialogo e un impegno condiviso. Come istituzioni, il nostro compito è fornire risorse, servizi e percorsi adeguati al fine di offrire una risposta integrata, veloce e forte» le parole dell’assessore provinciale alla salute e alle politiche sociali Mario Tonina.
 
«In tale ambito è necessario diventare più sofisticati nell’intercettazione e nella presa in carico degli utenti – prosegue l’assessore – Parallelamente devono essere implementati programmi di prevenzione diversificati per classi di età e che includano il gaming, il quale costituisce un fattore di rischio di dipendenza, in particolare per i più giovani. Un aspetto strategico riguarda inoltre l’attività di informazione e formazione ed il rafforzamento del divieto di pubblicità al gioco d’azzardo».
 
In coerenza con gli indirizzi definiti a livello nazionale e provinciale, sono state individuate in stretta collaborazione con l’Unità Operativa Dipendenze dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, delle azioni finalizzate alla prevenzione e al contrasto del gioco d’azzardo, con le quali realizzare i seguenti obiettivi: contrastare la diffusione del gioco d’azzardo in Provincia di Trento; aumentare l’intercettazione delle persone che presentano un coinvolgimento problematico con il gioco d’azzardo; aumentare la ritenzione in trattamento terapeutico; aumentare l’intercettazione delle donne e favorire l’intercettazione dei giovani under 24.
 
In Trentino nel 2022 sono stati spesi 406,4 milioni di euro, prevalentemente in scommesse e poker e le perdite totali hanno superato i 18 milioni di euro. Nell’ambito della popolazione dei giocatori è necessario distinguere diversi target e bisogni. La fascia di età adulta, over 40, predilige il gioco fisico, con una preferenza per le Slot machines e VLT, il Gratta & Vinci, il Lotto e Superenalotto. Invece, la fascia di età più giovane, soprattutto quella compresa tra i 18 e i 25 anni, predilige il Gioco online, che negli ultimi anni ha sorpassato il gioco fisico. L’eventuale coinvolgimento con il gioco online è frequentemente taciuto o minimizzato da parte dei giocatori, pertanto è puntualmente e accuratamente indagato tra gli utenti che afferiscono all’U.O. Dipendenze di Apss.
 
Il piano di azioni approvato oggi si allinea a quanto già previsto dalla legge provinciale n. 13 del 22 luglio 2015 «Interventi per la prevenzione e la cura delle della dipendenza da gioco», che disciplina gli interventi volti a limitare la diffusione del gioco d’azzardo e a promuovere il contrasto e la cura delle dipendenze da gioco patologico, oltre che alle disposizioni contenute nel Decreto del Ministero della salute del 16 luglio 2021, n. 136, «Regolamento recante adozione delle linee di azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette dal gioco d'azzardo patologico (GAP)», il quale dispone che le Regioni provvedono a dare attuazione alle linee di azione attraverso l'adozione di misure nell'ambito dell'autonomia ad esse riconosciuta.
 
Le attività previste verranno attuate nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili presso l’Unità Operativa Dipendenze dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari, la quale, entro tre anni dall’attuazione delle azioni, dovrà presentare un report di valutazione sulla realizzazione delle attività svolte, alla struttura provinciale competente.