La Lombardia interrompe l'anello della «Ciclovia del Garda»

Fugatti: «Si continua con la massima attenzione a sicurezza e paesaggio»

Ritenendo che il rischio di frane sia troppo alto, la Lombardia ha detto no alle passerelle a sbalzo nel tratto fra Gardone e Limone.
Ovviamente la decisione è stata accolta favore dai contrari all’opera.
Secondo la Lombardia, in quel tratto ciclisti e pedoni prenderanno il battello.
Il presidente Fugatti però ha assicurato che il tratto trentino proseguirà come da progetto approvato.
 
«La Provincia autonoma di Trento continua con le proprie progettualità per realizzare la parte di competenza del Trentino della Ciclovia del Garda, – ha dichiarato il presidente Fugatti in una nota. – Un insieme di interventi che procede con la massima attenzione alla sicurezza e alla compatibilità ambientale, come abbiamo ribadito anche nella recente consegna dei cantieri per il tratto dalla Galleria delle Limniadi a quella dei Titani.
«Progetti e soluzioni tecniche che dunque tengono conto del costante dialogo con i territori e le amministrazioni locali coinvolte.»