Laives, tentata truffa dei «finti idraulici»: identificati gli autori
Denunciati a piede libero due bolzanini di 39 e 50 anni per truffa aggravata ai danni di una donna di 78 anni
I Carabinieri della Stazione di Laives, al termine di una proficua attività d’indagine, hanno deferito in stato di libertà due bolzanini di 50 e 39 anni, per il reato di truffa aggravata ai danni di una persona anziana.
I fatti risalgono all’11 marzo 2025, quando i due soggetti, fingendosi idraulici specializzati, si sono introdotti con artifizi e raggiri nell’abitazione di una donna di 78 anni residente a Laives, in via San Giacomo. I malfattori avevano simulato l’esistenza di una pericolosa fuga di gas al fine di ingannare l’anziana e ottenere accesso alla sua casa.
Tuttavia, il tempestivo arrivo del badante della signora ha messo in fuga i due individui, prima che potessero portare a termine il tentativo di truffa.
La donna aveva accusato anche un lieve malore sia per lo spavento che per aver probabilmente respirato il butano azionato da una bomboletta (tipo quelle per la ricarica degli accendini) verosimilmente usato dai due soggetti che sono stati denunciati ai sensi degli ARTT. 614, 347, 110, 56 E 640 CP (violazione domicilio, usurpazione titoli, tentata truffa in concorso) e la loro posizione è ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria di Bolzano.
Il fatto, particolarmente deprecabile per la modalità con cui è stato perpetrato ai danni di una persona anziana sottolinea ancora una volta l’importanza di denunciare tempestivamente episodi di questo genere e si ribadisce l’invito per i cittadini, specialmente le persone più anziane, di prestare la massima attenzione nei confronti di chi si presenta nelle abitazioni con false qualifiche o pretesti e comunque di prendere sempre tempo per verificare prima di far entrare sconosciuti in casa.