Lavori al Santa Chiara, definito l’accordo per gli spazi
Stipulato un contratto con il San Camillo per la locazione di spazi da destinare a tre day hospital dell’ospedale Santa Chiara che dovranno spostarsi momentaneamente
È stato stipulato il contratto di locazione con l'Istituto Figlie di San Camillo per l'utilizzo di spazi al quarto piano della struttura ospedaliera di via Benedetto Giovannelli.
«Questa decisione – ha affermato il direttore generale Antonio Ferro – è stata presa per garantire la la sicurezza, mantenendo la continuità dell’assistenza ai pazienti, durante i lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento antincendio previsti all'ospedale Santa Chiara di Trento nel prossimo periodo.
Il trasferimento delle attività sanitarie nella sede del San Camillo sarà organizzato in modo da minimizzare i disagi per i pazienti e per il personale sanitario.
Ringrazio l'Istituto Figlie di San Camillo per la collaborazione e la disponibilità dimostrata nel mettere a disposizione i propri spazi per le esigenze del servizio sanitario provinciale».
I lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento antincendio interesseranno vaste aree dell’ospedale Santa Chiara fino al trasferimento della struttura al Polo ospedaliero e universitario di Trento.
Dopo aver attentamente valutato le diverse opzioni disponibili, in base al programma di adeguamento antincendio triennale, si è scelto di trasferire alcune attività del Santa Chiara nei locali messi a disposizione dall'Istituto Figlie di San Camillo.
In particolare a partire dal prossimo autunno saranno trasferiti al San Camillo i day hospital di reumatologia, ematologia e neurologia e le attività dei relativi ambulatori.
L'accordo firmato prevede la locazione del quarto piano dell'ospedale San Camillo, per una superficie di circa 1.250 metri quadrati.
Questi spazi saranno utilizzati per ospitare un'area day hospital di circa 30 posti letto con ambulatori.
Il contratto di locazione avrà durata di sei anni, con possibilità di rinnovo con un canone annuo di locazione di 172.500 euro.
Oltre alla locazione degli spazi, l'accordo prevede anche la fornitura di alcuni servizi da parte dell'Istituto Figlie di San Camillo, tra cui il servizio di ristorazione per i pazienti e i dipendenti Apss, la manutenzione e gestione delle parti comuni e degli spazi locati, i servizi di emergenza sanitaria e pronto intervento tecnico per un totale stimato di circa 250mila euro mentre Apss si farà carico delle spese relative alle utenze, alla manutenzione ordinaria degli spazi locati e ai servizi aggiuntivi.
Per quanto riguarda i parcheggi, nella consapevolezza dell'importanza di facilitare accesso alla struttura per i pazienti, Apss sta lavorando da tempo con gli enti competenti (Provincia e Comune di Trento) per definire soluzioni che diano la possibilità di sostare, anche temporaneamente, nelle vicinanze dell'ospedale San Camillo.