Paolo Dalponte, visioni fra ironia e bellezza – Di Daniela Larentis
«Una cravatta nel Parco di Comano e la mostra «Sotto la pelle», che verrà inaugurata il 1° luglio a Baselga di Pinè, raccontano l’arte surreale e raffinata dell’autore»

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Un’opera installativa tra gli alberi del Parco Termale di Comano e una nuova esposizione a Baselga di Pinè, in arrivo la prossima settimana: l’estate di Paolo Dalponte si apre all’insegna di un’arte ironica, surreale e sorprendente. Il suo universo creativo ci accompagna ancora una volta in un viaggio visivo capace di stupire e far riflettere.
A Comano Terme, l’artista trentino ha “annodato” il suo spirito giocoso a un grande albero.
Si intitola «Una cravatta nel Parco delle Terme di Comano» l’installazione che ha già catturato la curiosità di visitatori e turisti.
«Passeggiando in questo luogo così curato e vissuto — racconta Dalponte — ho avuto la sensazione che mancasse qualcosa di originale, di divertente e comunicativo da mostrare ai visitatori. Così ho pensato a una cravatta, simbolo d’eleganza, per omaggiare questo “Signor Parco”».
Una cravatta gigante, con il pattern del logo delle Terme di Comano stampato in blu su fondo arancio, spicca tra il verde degli alberi, segno inconfondibile della vena surreale e giocosa di Dalponte.
Il progetto ha coinvolto l’editrice Rendena, la Sartoria Creativa Irmalina di Nadia Magagnotti e gli operatori di «Arborea», dando vita a un intervento artistico che si integra perfettamente con la natura, un’apparizione inattesa che strappa un sorriso a chi la incrocia.
Da martedì primo luglio un’altra occasione per entrare nell’universo dell’autore sarà la mostra «Sotto la pelle» (inaugurazione alle ore 18), ospitata nella sede di Areaderma a Baselga di Pinè, azienda trentina riconosciuta per la sua eccellenza nella dermocosmesi naturale e nella ricerca cosmetica.
Un contesto quanto mai simbolico, in cui il corpo, inteso come superficie e identità, dialoga con l’opera d’arte.
La mostra, aperta al pubblico fino al 30 settembre 2025 (dal lunedì al venerdì, ore 8-17), raccoglie sedici disegni a matita di grande formato (70x50 cm) incentrati sul corpo femminile, trattato come sempre con ironia, grazia e sottile erotismo.
Gli sguardi, le pose, i dettagli rivelano una sensualità mai esibita, che lascia spazio all’immaginazione dello spettatore.
Un incontro speciale con l’artista è previsto per venerdì 4 luglio alle ore 18.
Cenni biografici.
Paolo Dalponte è nato a Poia di Lomaso (1958). Ha frequentato L’Istituto Statale d’Arte Applicata «A. Vittoria» di Trento.
Dalla metà degli anni settanta si interessa di pittura ad olio e una decina di anni dopo anche di grafica.
Dal 1989 è membro dello studio d’Arte Andromeda di Trento e si occupa con successo di grafica umoristica, ottenendo numerosi riconoscimenti e premi in Italia ed all’estero (Belgrado, Antalya-Turchia, Kaliningrad-Russia, Marostica, Bordighera, Presov - Rep. Slovacchia, Iran, Pechino,Odessa, Surgut, Siberia, Olen Belgio, Kruishoutem Belgio, Bangalore India. Nel 1992 realizza per le Edizioni Arca di Trento il gioco «Trentatrétrentini».
Nel 1998 realizza il libro «Disegni di segni» con il quale vince la Palma d’Oro al Salone Internazionale dell’umorismo di Bordighera. Dal medesimo anno è collaboratore di Smemoranda sino al 2008.
Nel 2005 realizza il calendario per l’Istituto Trentino delle Assicurazioni ITAS.
Nel 2006 e nel 2014 cura l’immagine del Congresso Provinciale SAT. Nel 2009 realizza le illustrazioni per il calendario della Cassa Rurale del Lomaso Realizza calendari per biblioteche pubbliche e per privati.
Progetta una linea di gadget per l’Azienda Termale Comano Terme. Ha tenuto corsi di disegno a Praso, Ponte Arche, Pranzo, Riva del Garda, Tione, Trento.
Collabora con Edizioni Rendena, Centro Studi Judicaria, Akena, Edizioni Curcu e Genovese, Anemos, Azienda di Promozione Turistica di Comano Terme, APT Madonna di Campiglio, Ingarda Cartoonbank (Russia), Animalcartoon (Serbia), GAJ editore (Iran), Edizioni Centro Studi Erickson, Quotidiano IL TRENTINO, il T quotidiano.
Con oltre sessanta mostre all’attivo, l’arte di Dalponte continua a stupire per la sua capacità di reinterpretare la realtà con leggerezza e intelligenza. Un accenno merita anche la mostra «Metamorfosi del desiderio», allestita in primavera presso il Municipio di Nogaredo (12 aprile - 18 maggio 2025), a conferma di un anno particolarmente ricco di progetti. La cifra distintiva dell’artista resta l’ironia, che diventa strumento di riflessione e libertà, suggerendo sempre uno sguardo altro sulle cose.
Una cravatta appesa a un albero o un corpo che racconta senza parlare: Paolo Dalponte ci invita, sorridendo, a non smettere mai di osservare.
Daniela Larentis – [email protected]