Previste anche le tariffe di vendita alle diverse categorie
Via libera della Giunta provinciale di Trento al Piano di cessione dell'energia elettrica
Approvato dalla Giunta provinciale di Trento, su proposta dell'assessore all’urbanistica, energia, trasporti, sport e aree protette, Mattia Gottardi, il Piano di cessione per l'anno 2025 dell'energia elettrica e le tariffe di vendita dell'energia alle diverse categorie di utenze. Il piano organizza la distribuzione a soggetti pubblici e gestori di servizi pubblici dell'energia a disposizione della Provincia autonoma di Trento, a tariffa nulla o agevolata.
L'energia prevista dal piano di cessione, tenuto conto che i prelievi di energia attuati prioritariamente riguardano i concessionari titolari delle concessioni più rilevanti, è pari a un quantitativo massimo complessivo di 141 milioni di kWh, per un beneficio economico per la Provincia e per i servizi collegati pari a 29.600.000 euro (corrispondenti all'onere che l'ente dovrebbe sostenere per acquistare l'energia a prezzi di mercato).
Il dato riguardante l'energia elettrica risulta in linea con il piano precedente, che tuttavia richiederà una ridefinizione al ribasso in accordo con la Regione Veneto, dato che alcune grandi derivazioni idroelettriche sono a scavalco tra i due territori.
In sintesi, il piano prevede la fornitura agevolata per il 2025 (lo stesso quantitativo di energia consumato nel 2005, anno nel quale era stata utilizzata tutta l'energia dovuta dai principali concessionari) ai titolari delle utenze beneficiarie lo scorso anno e agli stessi prezzi di cessione.
Si esclude l'attivazione di nuove forniture, salvo il caso di risparmi conseguiti all'interno di una stessa categoria di utenze, assieme alla conferma delle priorità di approvvigionamento dai vari soggetti tenuti alla fornitura di energia.
Per quanto riguarda, invece, la determinazione del prezzo unitario di cessione dell'energia alle diverse categorie, il provvedimento dispone una somma nulla per tutti i servizi della Provincia, per Musei e centri culturali, per l'Agenzia provinciale per la depurazione e per le utenze per la salvaguardia dei laghi.
Per l'Azienda provinciale per i servizi sanitari, si prevede un prezzo di 0,026 euro per kWh, mentre di 0,060 euro per kWh per gli impianti pubblici per gli sport invernali federali, di rilevanza nazionale o a gestione sovracomunale.
Infine si prevede un prezzo di 0,047 euro a kWh per strutture residenziali sociali, istituti di istruzione secondaria e di formazione professionale, università, trasporto pubblico, acquedotti comunali e impianti idrovori.
Complessivamente, la previsione delle entrate a favore della Provincia per la cessione di energia alle diverse categorie di utenze è di 2.756.300 euro.
Con la delibera, la Giunta ha affidato all'Agenzia provinciale per le risorse idriche e l'energia (Aprie) la gestione e l'attuazione del piano, nonché la stipula delle convezioni previste per legge.