Referendum, alle ore 23 l’affluenza ai seggi si ferma al 22,73%

L’affluenza più alta in Emilia Romagna (28,85%), Toscana (29,99%), la più bassa in Trentino Alto Adige (16,23%), Sicilia (16,32%) e Calabria (16,23%)

Alla fine della prima giornata di votazioni per i referendum su lavoro e cittadinanza il Ministero dell’Interno indica una percentuale di affluenza media nazionale del 22,73%.
Le regioni che hanno avuto più votanti sono le regioni rosse: Emilia Romagna con il 28,85% e la Toscana con il 29,99%. Anche il Piemonte regista una buona percentuale il 27,13% e pure la Liguria con 26,37%.
Tra le regioni con minore affluenza ai seggi ci sono il Trentino Alto Adige e la Calabria, entrambe con il 16,23%. A seguire la Sicilia con il 16,32%. Il Veneto registra la percentuale del 19,92%.
 
Va precisato che il quorum, che al momento sembra essere molto lontano dal minimo previsto dalla legge del 50% più uno degli aventi diritto al voto, va calcolato tema per tema.
In molte località si è votato anche per il ballottaggio dei sindaci non eletti al primo turno.
Domani, lunedì 9 giugno, si potrà votare dalle 7 di mattina alle ore 15.
Subito dopo inizierà lo spoglio delle urne ma, almeno per quanto riguarda la validità, il dato principale è proprio quello dell’affluenza al voto.