Ribellione! L’Abbazia di Novacella e la rivolta dei contadini nel 1525
Inaugurazione della mostra per il 500° anniversario venerdì 9 maggio alle ore 17
Mezzo millennio dopo la rivolta dei contadini tirolesi, l’Abbazia di Novacella ripercorre un capitolo decisivo della propria storia attraverso una grande mostra temporanea.
Venerdì 9 maggio alle ore 17 inaugura «Ribellione! L’Abbazia di Novacella e la rivolta dei contadini nel 1525», una mostra che permette di rivivere la storia nei luoghi in cui si è svolta.
Nel 1525 l’Abbazia di Novacella fu, insieme alla città di Bressanone, uno dei principali epicentri della rivolta in Alto Adige.
Il 12 maggio dello stesso anno circa 5.000 contadini, provenienti soprattutto dalla Valle Isarco e dalla Val Pusteria, invasero l’abbazia insieme a numerosi cittadini di Bressanone.
Michael Gaismair, carismatico funzionario amministrativo, fu eletto leader del movimento da un comitato di contadini e cittadini.
Davanti alla fucina dell’abbazia Gaismair declamò i suoi innovativi «Articoli di Novacella», 30 proposte di riforma – in parte davvero rivoluzionarie e molto avanti rispetto ai tempi – che chiedevano giustizia sociale, uguaglianza davanti alla legge e l’esautorazione del clero e della nobiltà.
«La rivolta del 1525 fu senza dubbio un capitolo doloroso per la nostra abbazia. Oggi ci sentiamo responsabili di affrontare questo passato, nello spirito di apertura e di dialogo costruttivo tra Chiesa e società» –, dichiara il Prevosto Eduard Fischnaller.
La mostra temporanea si suddivide in diverse sezioni che si articolano negli spazi di Castel Sant’Angelo e del Museo abbaziale.
«Negli spazi di Castel Sant’Angelo vengono messe in luce le cause sociali, economiche e religiose della rivolta, – spiega il curatore del museo Hanns-Paul Ties. – Vengono inoltre ricostruiti gli eventi drammatici svoltisi intorno al 12 maggio: il saccheggio dell’abbazia e l’elezione di Gaismair a leader dei contadini.»
A corredo della ricostruzione storica i visitatori potranno inoltre ammirare l’intensa installazione audiovisiva contemporanea «Michael Gaismair: power through the ages» dell’artista altoatesina Elisa Grezzani e del musicista Lorenz Masé.
Anche la magnifica sala barocca della biblioteca nel Museo abbaziale riserva alcune particolari sorprese.
Sempre Ties spiega come «in biblioteca sono esposti documenti d’archivio originali del tempo della rivolta, tra cui diverse carte che, riferendosi alla signoria fondiaria di Novacella e essendo state danneggiate dai saccheggiatori, sono testimonianza tangibile di quei drammatici eventi».
Nella sala mostre nel Museo abbaziale il raggio d’azione viene infine ampliato coinvolgendo la contemporaneità.
Al centro stanno le sfide che le aziende agricole dell’Abbazia di Novacella devono affrontare ai giorni nostri.
La mostra di Novacella si svolge nell’ambito dell’Anno dei musei dell’Euregio 2025, che la Regione Europea Tirolo-Alto Adige-Trentino ha indetto in occasione del 500° anniversario della rivolta dei contadini e a cui partecipano oltre 30 musei.
All’insegna del motto «Guardare oltre», gli eventi del 1525 e altri conflitti e sfide del passato e del presente vengono affrontati attraverso svariate iniziative.
Mostre sulla rivolta contadina si svolgono anche in altri musei, tra cui la Hofburg di Bressanone e il Museo Diocesano Tridentino.
Brevi informazioni sulla mostra
Titolo: Ribellione! L’Abbazia di Novacella e la rivolta dei contadini nel 1525
Luogo: Castel Sant’Angelo & Museo dell’Abbazia di Novacella
Via Abbazia 1, I–39040 Varna
Inaugurazione: venerdì 9 maggio 2025, ore 17
Durata: 10 maggio – 31 ottobre 2025
Da lunedì a sabato, ore 10–17
Chiuso in occasione delle festività religiose
Ingresso mostra: (museo abbaziale con pinacoteca, chiesa abbaziale, chiostro, sala della biblioteca e sala cinese inclusi)
Adulti 13 €, ragazzi & studenti 7 €, bambini fino a 14 anni gratis
Visite guidate per gruppi e scolaresche previa prenotazione.