Riscontrate irregolarità in tema di sicurezza sul lavoro
I Carabinieri di Chienes hanno fatto controlli ai cantieri edili per verificare il rispetto delle norme
I militari della Stazione Carabinieri di Chienes stanno continuando nell’attività di verifica ai cantieri edili per verificare il rispetto delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Nelle ultime settimane sono stati controllati due cantieri edili: uno relativo alla ristrutturazione e ampliamento di una struttura alberghiera e l’altro sorto per la ristrutturazione di un’azienda.
All’esito dei controlli e dei successivi accertamenti, i militari hanno riscontrato diverse irregolarità al Testo Unico sulla Sicurezza dei Lavoratori, segnalandoli all’A.G. e all’Ispettorato del Lavoro.
In particolare nel primo cantiere i carabinieri hanno deferito in stato di libertà all’A.G. il datore di lavoro in quanto non aveva fatto osservare l’uso dei dispositivi di protezione individuale ai lavoratori alle sue dipendenze e 2 operai che all’atto del controllo erano sprovvisti dei D.P.I..
Nel cantiere sorto per la ristrutturazione di un’azienda i carabinieri hanno deferito in stato di libertà all’A.G. il rappresentante legale di una ditta esecutrice dei lavori in quanto non verificava le condizioni di lavoro ed il rispetto delle prescrizioni contenute nel piano di sicurezza e coordinamento, nonché il rappresentante legale di un'altra impresa che non verificava la conformità delle installazioni delle attrezzature utilizzate in relazione alle istruzioni d’uso e in relazione all'impiego di operai in possesso della prescritta formazione richiesta.
Irregolarità riscontrate anche a carico di due operai in quanto all’atto del controllo uno era sprovvisto dei dispositivi di protezione individuale e l’altro stava compiendo manovre tali da compromettere la sicurezza propria e degli altri lavoratori.
Ai sensi delle vigenti norme, agli indagati è riconosciuta la presunzione d’innocenza fino a quando non ne sia stata legalmente provata la colpevolezza con una sentenza irrevocabile (Direttiva 2016/343/UE).