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L’Egitto, dove il passato è presente – Di Nadia Clementi

Seconda parte: storia e tesori dell’antico Egitto fino alla Valle dei Re e delle Regine

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(Link alla Puntata precedente)
 
Come enunciato nell’articolo di premessa, l’Egitto è certamente l’unico luogo al mondo dove il gran libro della storia è perennemente aperto sul passato, con le piramidi che non sono solo un monumento funebre ma una delle maggiori costruzioni architettoniche dell'umanità.
Il Nilo, le piramidi di Giza, la Sfinge, i templi di Karnak e Luxor, la Valle dei Re, Abu Simbel e il favoloso tesoro di Tutankhamon, hanno affascinato e continuano ad affascinare intere generazioni.
Già Erodoto, antico storico greco e gran viaggiatore, descrisse il Paese con toni epici, definendolo il «dono del Nilo» e annotandone meravigliato gli innumerevoli tesori, gli stessi che colpirono la fantasia di tanti altri curiosi attirandoli sul posto nel corso dei secoli.
Greci, Romani, Arabi, Turchi, Inglesi: ognuno ha lasciato un’impronta sul Paese, contribuendo a determinarne l’aspetto odierno, non di rado contraddittorio.
L’Egitto è tutto ciò e molto di più ancora è uno di quei paesi che trasuda di storia, una storia millenaria, misteriosa, enigmatica, una storia che conosciamo fin dai primi libri di scuola, una storia che risale a millenni e millenni fa e che è bene riscoprire prima di affrontarne un viaggio.


Piramide di Unas.
 
Tutto ebbe inizio con le tribù Nilotiche e i Greci Nomarchi in cui l’Egitto era diviso in Alto a sud e Basso a nord.
Nel 3100 a.C. compare Menes (Narmer), che unisce tutto e diventa il 1° Faraone e fondatore della 1ª Dinastia.
E da qui in poi la storia diventa Mito e Leggenda, impossibile da cancellare per tutti i secoli a venire in cui si susseguono 30 Dinastie, divise in 10 periodi.
L’Impero Egizio, che dura all’incirca 3.000 anni è fatto di arte, pittura, scienza, cultura, matematica, geometria, astronomia, meteorologia, ingegneria, idraulica, anatomia e medicina.
Hanno una religione politeista naturalistica e antropomorfica con divinità a forma umanizzata e semi-umanizzata.
Le tre principali divinità sono: Osiride dio dei morti e la sposa Iside dea della maternità, Anubi (testa di sciacallo) dio dell’imbalsamazione, Hathor dea dell’abbondanza, Amon dio di Tebe, testa di ariete, Horus (falco) l’incarnazione sulla terra del Faraone ma anche Ra, il dio sole con la testa di falco.
 

Mummia.

Credono nell’aldilà, nella reincarnazione, praticano l’imbalsamazione, costruiscono Piramidi, più di 90, templi, scuole e biblioteche.
Hanno nel Libro dei Morti la loro Sacra Bibbia, il testo segreto e magico, in cui ci sono formule esoteriche e religiose per il mondo dell’aldilà.
Il loro regno è una Monarchia Assolutista, Ereditiera, Teocratica, in cui il Faraone è il figlio diretto del dio Sole.
Sotto il Faraone c’è il Visir che si occupa della parte amministrativa e giudiziaria.
Tutto il popolo è diviso in sei classi, chiuse e immobili: Sacerdoti, Scribi, Guerrieri e Nobili, Artigiani specializzati, Contadini e infine gli Schiavi.
Non si hanno fonti storiche che ci permettono di fotografare la nascita del regno egiziano, per questo motivo dobbiamo affidarci sia alla tradizione, sia al lavoro degli archeologi.
 

Divinità.
 
La maggior parte degli studiosi divide la storia Egizia in 5 Grandi Periodi:
L'antico regno (3000-2200 a.C.).
La capitale del regno in principio fu Tinis, successivamente fu portata a Menfi, nel Nord dell'Egitto, all'imbocco del delta del Nilo. Il territorio venne diviso in province, che venivano amministrate da governatori nominati direttamente dal faraone.
In questa fase il regno iniziò la sua espansione nel Sinai, in Libano e in Nubia. La conquista di nuovi territori portò anche alla formazione di una nuova classe sociale: gli schiavi. Si consolidò la struttura politica del paese e il ruolo del faraone venerato come dio in Terra.
In questa fase vennero innalzate le prime piramidi, la più antica fu quella di Zoser, una costruzione a gradoni, costruita interamente in pietra.
Successivamente, il sito per la costruzione delle piramidi fu spostato a Giza. Qui troviamo le piramidi più famose, fra cui quella di Cheope. Le piramidi venivano costruite sulla riva sinistra del Nilo, simbolo della morte, in quanto ad occidente tramonta il sole.
Il declino dell'antico regno si ebbe quando il potere del faraone si indebolì. Ad approfittarne furono i funzionari locali, che riuscirono a trasmettere la loro carica ai figli, quando invece precedentemente era il faraone ad assegnarla.
Il regno, di fatto, subì una regressione, portando, così, l'Egitto ad una situazione simile a quella precedente la sua unità.
 

Piramidi.
 
Il Medio Regno (1987-1600 a.C.).
È l'epoca classica della civiltà egizia. I faraoni ripresero l'espansione del regno, ma questa volta solo a sud verso la Nubia e ad est, gli egizi dovettero affrontare regni altrettanto organizzati come i Babilonesi, gli Assiri e gli Hittiti. Questa fase della storia egizia iniziò il suo declino quando il potere dei faraoni venne indebolito dai «principi».
Inoltre il regno dovette subire l'invasione di popoli di origine semita, gli Hyksos, i quali non costruirono uno stato unitario, ma ogni capo-guerriero dominava su una parte del territorio. Il regno egiziano fu così diviso in tre parti: a nord, gli Hyksos, a sud i territori restarono in mano a principi egiziani e in Nubia sotto i governanti locali.
 
Il Nuovo Regno (1540-1070 a.C.).
Il re di Tebe, Kamose, iniziò una guerra di liberazione intorno al 1570 a.C. Quando il regno egiziano fu di nuovo riunificato, la capitale fu spostata a Tebe (oggi Luxor), lungo il corso meridionale del Nilo, quindi in un'area meno esposta alle invasioni straniere.
Gli egiziani riuscirono a riconquistare la Nubia, che avevano perduto durante il secondo periodo intermedio e a sottomettere la Siria, la Palestina e la Mesopotania. E' questo il periodo di massima espansione dell'Egitto. Iniziò però anche un periodo di crisi politico-religiosa. Il fatto che la capitale fosse Tebe aveva portato ad una crescita di potere del clero devoto al dio tebano di Ammone. Tale potere iniziava a contrapporsi a quello del faraone. Quest'ultimo decise, allora, di istituire il culto del dio Aton (il disco solare) a discapito del culto al dio Ammone. Inoltre fu istituita la nuova capitale Akhet-Aton. Quando arrivò al trovo il giovane Tutankamon, che era appoggiato dai sacerdoti tebani, venne restaurato il culto di Ammone e la capitale fu riportata a Tebe.

I sovrani di questo periodo non costruirono più piramidi, le tombe dei faraoni vennero scavate nella roccia e fu creata una città dei morti, la Valle dei Re. Qui si formò una vera e propria industria per la sepoltura e i suoi riti sacri, infatti vi abitavano sacerdoti, imbalsamatori, artisti e operai che erano addetti ai riti sacri e alla manutenzione delle tombe. In quest'epoca visse anche il faraone Amenofi IV, che cercò di sottrarre il potere ai numerosi sacerdoti egizi. Ma la sua azione riformatrice si arrestò con la sua morte.
In questo periodo storico gli Egiziani ebbero due grandi nemici: gli Hittiti e i cosiddetti "popoli del mare". Dopo numerose guerre e la famosa battaglia di Quadesh (1274), si giunse ad un accordo con gli Hittiti: gli Egizi avrebbero dominato l'oriente fino alla Palestina e parte della Fenicia, gli Hittiti la parte restante.
Dopo l'invasione dei popoli del mare, il regno egizio si indebolì notevolmente: i sacerdoti aumentarono il loro potere a discapito di quello del faraone, si susseguirono numerose carestie, vennero persi definitivamente tutti i possedimenti asiatici, emersero altri popoli che costruirono Stati in Palestina e nel Medio Oriente (Ebrei, Assiri, Fenici). Così, dopo l'anno 1000 a.C. l'Egitto, pur mantenendo l'indipendenza, cessò di essere una grande potenza.
 

Tempio a Luxor.
 
BASSA EPOCA – 332 - 30 a.C.
È il periodo dei commerci ma anche della conquista Persiana e poi dei Macedoni con Alessandro Magno in cui l’Egitto rinasce con la dinastia dei Tolomei e ha nuova gloria, 13 re e 3 regine tra cui Cleopatra.
Alessandria diventa capitale e posto di Tebe, viene costruita la leggendaria biblioteca (distrutta da Cesare). È il periodo i cui ci fu l’ultimo sovrano di origine Egizia, Nectanebo (il successivo fu Nasser nel 1952).
 
EPOCA ROMANA – 30 a.C. - IV secolo d.C.
Sotto Giulio Cesare diventa provincia Romana.
Dai Romani in poi ci sono 2.000 anni di sottomissioni in cui si susseguono: Bizantini, Arabi dal 642 al 1512 che portano l’Islam, Armeni, Curdi, Turchi fino al 1914 con una parentesi di Napoleone nel 1800 e Inglesi fino al 1952.
Nel 1922 diventa una Monarchia indipendente ma sempre sotto il controllo Inglese e solo nel 1952 con una rivoluzione e un colpo di stato diventa una Repubblica Presidenziale con Nasser presidente.
 

Diga di Assuan.
 
Sotto il periodo di Nasser l’Egitto diventa la nazione più importante dell’Africa, viene costruita la diga di Assuan e il mancato finanziamento da parte della banca mondiale dà vita alla nazionalizzazione del canale di Suez che provoca forti tensioni con Inglesi e Francesi.
Forse è proprio per questo che Israele occupa il Sinai e scoppia la guerra dei 6 giorni nel 1967.
A Nasser, nel 1970, succede Sadat fino al 1981 e poi ecco che inizia il periodo del “Faraone” moderno Mubarack, filo occidentale, che ha governato a suo interesse personale fino al 2011 quando scoppiò in tutta l’area mediterranea la Famosa Primavera Araba.
 
Dopo un trentennio di presidenza, continuamente reiterata grazie a opportune modifiche costituzionali, 18 giorni di imponenti proteste, accompagnate dall'uccisione di oltre 800 egiziani, costringono ?osn? Mub?rak alle dimissioni l'11 febbraio 2011, lasciando il potere al Consiglio supremo delle forze armate guidato dal Feldmaresciallo (Mushir) Mo?ammed ?oseyn ?an??w?, in attesa delle elezioni presidenziali da cui sarebbe uscito vincitore nel 2012 Mohamed Morsi che il 3 luglio 2013 viene destituito da un colpo di Stato militare del generale ’Abdel Fatt?? al-S?s?.
(Fonti: Wikipedia, Guide Mondadori, Express.it, Egitto: storia e civiltà di Osiris – Cairo).
 
 La crociera sul Nilo 
 

 
Ci sono diversi modi di visitare l’Egitto, ma la crociera sul Nilo, rievocata nei romanzi di Agatha Christie è indubbiamente il modo più bello e romantico per farlo e, a detta di molti, è anche uno dei viaggi più belli che si possano fare nella vita.
Le motonavi sono dotate di molti comfort e sono di diversa categoria, un po' come gli alberghi. Quelle più turistiche sono dotate di ampie cabine, zone per il divertimento e per il relax. A bordo il personale egiziano è solo maschile e molto ospitale.
Vengono serviti tè, pasti a buffet con piatti internazionali e proposte feste a tema.


   
Dal ponte della motonave si può ammirare lo scenario tipico della zona rurale, strisce di terra coltivata, nella quale si vedono contadini al lavoro nei campi, animali al pascolo e bimbi che giocano ai bordi del fiume.
Il Nilo attraversa il paese da sud a nord e solo solcando le sue acque si riesce ad apprezzarne appieno la sua bellezza e la sua importanza. Il contrasto tra il verde dei palmeti, il deserto e le case in mattoni d'argilla, sembrano confondersi con l'aspro paesaggio.
A questo si aggiunge il punto di vista storico culturale: la crociera infatti tocca praticamente tutti i siti archeologici d’interesse, i templi di Luxor e Karnak, la Valle dei re, il Tempio di Hatshepsut e dei Colossi di Memnon, Edfu con il Tempio di Horus, Kom Ombo la grande diga di Aswan, il Tempio di Philae e l’isola Elefantina. Uno scenario impossibile da dimenticare.
 
«Vista la difficile situazione socio-economica è bene non fidarsi delle persone in loco che offrono giri turistici con taxi, calessi o cammelli, poiché potrebbero facilmente portare fuori circuito e rapinare. Pertanto per le escursioni nelle città e nei siti archeologici si consiglia di prenotare la guida con il proprio tour operator.»
 

Città di Luxor.
 
 LUXOR 
Luxor è una città nell’alto Egitto meridionale, ubicata a 700 chilometri a sud del Cairo, con quasi 500.000 abitanti che vive quasi esclusivamente di turismo e di agricoltura.
Nel passato la città ha avuto diversi nomi: gli antichi egizi la chiamavano Uast, che significava «scettro», mentre i greci la denominarono Tebe, più tardi, gli arabi le diedero il nome di Luxor o «palazzo dalle mille porte».
Quando ancora era conosciuta come Tebe, Luxor venne scelta come capitale d'Egitto al posto di Menfi e lo fu per 1.500 anni.
 

Tempio Karnak, sfingi di Luxor.
 
Luxor è la città in cui si concentra il maggior numero di monumenti di tutto il Paese: il tempio, il grande tempio di Amon a Karnak e, nelle vicinanze, i siti archeologici della Valle dei Re e della Valle delle Regine.
Il Tempio di Luxor si trova sulla riva orientale del Nilo ed è un elegante esempio di architettura faraonica arricchita da bassorilievi di rara bellezza.

«A causa degli ultimi attentati le escursioni proposte dai tour operator alla città e ai templi, attualmente sono scortate dalla polizia locale.»
 

Il Tempio di Luxor.  
 
Nell'antichità il Tempio di Luxor e il Tempio di Karnak erano uniti da una strada lunga tre chilometri chiamata il Viale delle Sfingi (oltre 600) dove oggigiorno, si possono contemplare solo i resti dell'inizio del viale nei pressi delle porte dei templi. Il sito è un labirinto di enormi pilastri, ben organizzato e di sera assume un aspetto ancora più magico grazie alla sua suggestiva illuminazione che permette di apprezzarne appieno tutto il suo splendore.
 

 
Il tempio di Karnak, da cui si accede passando per un viale di sfingi con testa di ariete, è un complesso di santuari e obelischi con una spettacolare sala con 134 colonne enormi a forma di papiro, un laghetto e un grande scarabeo portafortuna, simbolo di protezione, forza e coraggio.
 

Tempio Karnak, scarabeo.
 
«Tutti gli ingressi ai siti sono controllati da rigide ispezioni di sicurezza da parte della polizia egiziana.
«Ciò nonostante è bene non prestare attenzione all’avvicinarsi continuo e persistente di ambulanti e ragazzini che vendono souvenir per pochi euro.
«Inoltre è necessario pagare una tassa di autorizzazione per effettuare videoriprese o fotografie all’interno dei templi. Pure i servizi igienici sono a pagamento, un euro circa.»
 

Valle dei Re e delle Regine.

 
 La Valle dei Re e la Valle delle Regine - Necropoli del Nuovo Regno 
Nei pressi di Luxor si trovano «La Valle dei Re» e la «Valle delle Regine» che rappresentano l’enorme necropoli reale dell’antica Tebe.
Si tratta di un labirinto con oltre 60 tombe di faraoni che si stagliano nella montagna rocciosa.
 

Interno tombe valle dei Re e Regine.
  
Si accede al sito della Valle dei Re per mezzo di un trenino inoltrandosi all’interno di un canyon creato da antichi fiumi che contiene oltre 60 tombe di faraoni, tra cui quelle dei famosi Tutankhamon, Ramses II, Sethi I, di Mernptah etc. Nelle vicinanze si trova il sito della Valle delle regine dove è possibile visitare la tomba di Nefertari.
Tramite dei cunicoli bassi e stretti si raggiungono le tombe decorate con bellissime rappresentazioni dell’Aldilà.
Un tempo erano colme di immensi tesori che, purtroppo, sono stati saccheggiati già secoli fa eccetto quelle di Yuya Tuia e la famosissima tomba di Tutankhamon.
Quest’ultima, rispetto alle altre, anche se piccola, contiene la camera funeraria con il sarcofago mentre la famosa maschera blu e gran parte dei tesori sono esposti al Museo Egizio al Cairo.
 

Valle dei Re, Tomba di Tutankhamon.
 
«Nelle tombe è possibile scattare delle fotografie con il telefonino e senza flash, per l’uso della macchina fotografica o video camera è necessario pagare una tassa di autorizzazione di circa 50 euro.»
 
Proseguendo, in un’area poco lontana a ridosso dei monti che delimitano la Valle dei Re nei pressi dell'odierna Deir el-Bahri, si trova, scavato nella ripida parete rocciosa, il tempio funerario di Hatshepsut. È disposto su una serie di ampie terrazze sovrapposte, il cui livello superiore si confonde nel roccioso anfiteatro calcareo che lo accoglie.
Fu disegnato durante la XVIII dinastia da Senenmut, architetto della regina Hatshepsut. Nonostante i danni arrecati da Ramses II e la trasformazione in monastero con l'avvento del cristianesimo, gli scavi del sito continuano a rivelare splendide decorazioni.
 

Tempio di Hatshepsut.
 
Il tempio funerario è dedicato alla divinità solare Amon-Ra ed è considerato il punto di maggior contatto tra architettura egizia e architettura classica. È un Ottimo esempio dell'architettura funeraria del Nuovo Regno che enfatizza il faraone e include santuari in onore degli dei importanti per la sua vita ultraterrena.
Il tutto segna un punto di svolta nell'architettura egizia, che abbandona la geometria megalitica dell'Antico Regno per passare ad un edificio che permetta il culto attivo.

«Il tempio è ben conservato e nella terrazza inferiore si possono ammirare bellissime scene relative al trionfo della regina sui nemici.»

Nadia Clementi – n.clementi@ladigetto.it
(Continua domenica prossima)


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