Si tratta di moltissimi e preziosi documenti

La donazione Alberto Petrolli al Comune e alla biblioteca civica G. Tartarotti di Rovereto

Era talmente grande l’amore di Alberto Petrolli per il musicista Riccardo Zandonai e, in generale, per i libri, la storia e la poesia che per far sì che la sua passione gli sopravvivesse ha deciso di lasciarla in eredità insieme al suo patrimonio.
Lo studioso, scomparso nel 2024, nelle sue ultime volontà ha stabilito infatti di donare i suoi beni, la sua abitazione, la sua biblioteca e il suo archivio, al Comune di Rovereto e alla biblioteca civica Tartarotti, a condizione che siano però impiegati in progetti di studio e di ricerca nelle materie e sugli artisti che aveva così tanto amato da vivo.
La passione di una vita, coltivata con passione e abnegazione, a cui il Consiglio comunale ha deciso di dare seguito, deliberando all’unanimità nel corso dell’ultima seduta l’accettazione della donazione di Petrolli.
 
«La donazione di Alberto Petrolli al Comune e alla biblioteca civica Tartarotti rappresenta una straordinaria risorsa per la città di Rovereto e per l’intera comunità perché permetterà di ampliare e approfondire le ricerche sulla storia cittadina e promuoverne la divulgazione, – ha dichiarato l’assessora alla promozione artistica e culturale Micol Cossali. – L'acquisizione del suo archivio privato e della biblioteca arricchirà il patrimonio documentale locale, offrendo una nuova testimonianza del passato, frutto di un appassionato impegno verso la musica, l’opera lirica, la poesia e la storia locale.»
 
Petrolli nel corso della sua vita ha raccolto moltissimi documenti, lettere e fotografie che raccontano la storia del territorio e dei suoi protagonisti, tra cui illustri personalità come Riccardo Zandonai e la figlia Tarquinia Tarquini, con i quali intrattenne rapporti personali.
L’archivio è adesso a disposizione del personale della biblioteca e attende di essere inventariato e catalogato e messo a disposizione in vista di futuri progetti editoriali.
 
«Il valore della donazione di Petrolli, oltre che nell'archivio e nei suoi libri, risiede nella volontà di utilizzare questi materiali insieme a quelli già presenti in Biblioteca per delle ricerche di storia locale.
«È la prima volta che una donazione ci dà indicazioni così puntuali sull'uso che deve esserne fatto: nel dettaglio dei titoli voluti da Petrolli ritroviamo storia, genealogia, musica (in primis l'amato Riccardo Zandonai), poesia, molti declinati in chiave locale.
«La vera ricchezza di questa donazione è proprio nella possibilità di finanziare ricerche e pubblicazioni, su temi del territorio,» – ha commentato Cristina Sega, responsabile degli archivi della biblioteca Tartarotti.
 
Petrolli nel testamento ha indicato nel dettaglio non solo le materie che dovranno essere oggetto di studio, ma anche il come dovranno essere condotte le ricerche e perfino la veste grafica dei volumi che alla fine dovranno andare a comporre la collana dedicata alla storia locale che porterà il suo nome.
Le aree tematiche indicate sono il teatro, inteso sia come luogo fisico sia come arte drammaturgica, la musica operistica, in particolare la figura di Riccardo Zandonai, il quartiere di Borgo Sacco, la poesia, la storia e le biografie dei personaggi locali.
 
Un panorama ampio in cui un posto di rilievo occupano il celebre musicista saccardo e il suo borgo natale, da sempre al cuore degli interessi di Petrolli.
Il quale nelle disposizioni testamentarie chiede che siano oggetto di studi ampi e approfonditi a partire da diverse prospettive.
Per Sacco, ad esempio, i filoni di ricerca indicati da Petrolli riguardano la storia locale, i luoghi storici e artistici, i personaggi illustri del passato.
 
Il testamento prescrive inoltre che le ricerche dovranno prendere il via, almeno in un primo momento, dai materiali conservati dall’archivio Petrolli e che i libri che formeranno la collana frutto delle ricerche dovranno uscire a cadenza di due volumi l’anno.
Titolo provvisorio: «Storia, arte, territorio: collana in onore di Alberto Petrolli».
«La possibilità di un progetto editoriale che dia vita a una collana dedicata alla storia locale, grazie a questa donazione, rappresenta un'opportunità unica per la Città, un’occasione preziosa per lo sviluppo della ricerca storica e la diffusione della sua conoscenza.
«La collana, composta da pubblicazioni scientifiche, sarà una risorsa non solo per studiosi ma anche per i cittadini, grazie a un linguaggio chiaro e coinvolgente.
«Il progetto coinvolgerà anche giovani ricercatori ed esperti, favorendo un approccio multidisciplinare che arricchirà la comprensione delle nostre radici culturali» – ha aggiunto l’assessora Cossali.