Sopralluogo del Comune sul parco Arciducale di Arco

Obiettivo: dopo una chiusura per lavori da oltre due anni, riaprirlo al pubblico il prima possibile

>
L'amministrazione comunale di Arco ha effettuato nei giorni scorsi un sopralluogo al parco Arciducale. 
Obiettivo: dopo una chiusura per lavori che si protrae da oltre due anni, riaprirlo al pubblico il prima possibile. 
Al sopralluogo hanno preso parte il vicesindaco Marco Piantoni e gli assessori Ivo Ceolan, Massimiliano Floriani, Mattia Mascher e Chiara Parisi con il dirigente dell'Area tecnica Carmelo Capizzi, la responsabile dell'Ufficio tecnico opere pubbliche, patrimonio e ambiente Barbara Contessi e il responsabile del cantiere comunale Valerio Linardi. 
In un secondo momento si sono aggiunti il consigliere comunale Umberto Cristofari e, per il cantiere comunale, Oscar Chistè.
 
La situazione: i lavori di restauro e di rivalorizzazione del patrimonio botanico e architettonico del parco Arciducale, che hanno ottenuto un finanziamento del Pnrr, sono iniziati nell'aprile del 2023. 
La ditta che ha ottenuto l'affido dei lavori ha avuto diversi problemi che hanno causato un notevole ritardo, dato che inizialmente la durata dell'intervento era prevista in circa un anno.
«Di fronte ai problemi della ditta, l'unica soluzione è stata mettere in campo il cantiere comunale –spiega l'assessore alle opere pubbliche Massimiliano Floriani- che si è occupato, in particolare, del rifacimento dell'impianto di illuminazione, costretto per questo a tralasciare altre sue incombenze. 
«Di questo voglio ringraziare tutti quelli che si sono attivati per uscire da questo impasse, con l'obiettivo di restituire alla nostra cittadinanza e a tutti gli ospiti uno degli spazi verdi più belli dell'Alto Garda e del Trentino.»

sopralluogo-sul-parco-arciducale-2.jpg
 
Ora il grosso dei lavori è pressoché concluso, ma per poter riaprire manca una serie di passaggi amministrativi: 
«I passaggi necessari sono l'accatastamento e l'agibilità -spiega l'assessore Floriani – al cui riguardo abbiamo messo in campo tutte le iniziative che possano contribuire ad accorciare i tempi. 
«In particolare abbiamo sentito il catasto, così da sollecitare una certa tempestività, e alla fine pare che riusciremo a chiudere questa partita in pochi giorni. 
«A seguire dovremo provvedere a ottenere l'agibilità, e nel complesso ci pare ragionevole prevedere di riuscire ad aprire il parco entro la fine di giugno. 
«Anche per questo progetto è bene ricordare che lo abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione e che noi avremmo fatto scelte diverse, in tutti i casi ora il nostro impegno è a riaprilo il prima possibile, atteso com'è soprattutto dagli arcensi, dopo tanto tempo che è chiuso.»
 
«La collezione botanica del parco si è ampliata con numerose specie vegetali – aggiunge l’assessora al verde pubblico Chiara Parisi – selezionate con attenzione dal botanico Costantino Bonomi, che ha saputo reinterpretare la filosofia originaria del nostro patrimonio storico e floristico, adattandola al contesto contemporaneo e alle esigenze architettoniche. 
«Nei prossimi giorni il parco sarà arricchito con 40 pannelli divulgativi e 300 cartellini botanici, frutto del lavoro del Muse in collaborazione con il botanico Costantino Bonomi e lo storico Romano Turrini. 
«In programma anche un momento inaugurale per restituire il parco alla cittadinanza e accompagnare i visitatori alla scoperta delle novità.»