Spazio FoyEr: «Inciampi. Sinestesie tra poesia e incisione»
Riccarda Turrina e Rita Demattio espongono in via Galilei 26, Trento, dal 23 maggio al 6 giugno 2025 – Inaugurazione 23 maggio ore 17.00

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La stagione primaverile di Spazio FoyEr si conclude con una mostra che dimostra come il dialogo tra arti, non necessariamente attigue, sia capace di generare nuovi spazi di significato culturale e umano.
«Inciampi» nasce dall’incontro fortuito tra la poetessa Riccarda Turrina e l’incisora Rita Demattio, entrambe attive sul territorio trentino da molti anni e ognuna convinta, per storia professionale e per umano sentire, che il lavoro dell’arte non si debba necessariamente fare da sole, ma che possa crescere nell’azione condivisa.
La scelta di mettere in relazione arte grafica e poesia non è casuale: è il frutto della consapevolezza che segno e parola, immagine e verso, si muovano sulle stesse frequenze e siano capaci di sollecitare sensazioni profonde, a volte, anche inattese.
Non si tratta, dunque, di un semplice accostamento, ma di un autentico patto creativo, in cui gesto grafico e sintassi poetica convergono per generare un'esperienza sensoriale a tutto tondo.
Spazio FoyEr, la prima galleria espositiva del Trentino interamente dedicata alle arti grafiche, si conferma così non solo luogo d’elezione per tutte quelle forme artistiche poco considerate in altri contesti, ma anche crocevia di incontro tra artiste e artisti di varia provenienza e spazio in cui tali incontri possono germogliare.
Dal catalogo:
L'artista Rita Demattio si confronta con la materia e con il colore, lavora la superficie per far emergere passaggi di luce e ombra all'interno di uno spartito visivo sul quale aleggia la musica di un tempo sospeso.
A questo si unisce la voce di chi, Riccarda Turrina con le parole tesse frammenti di un vissuto a pieghe, sobbalzi, tinte stagionali per confluire poi in un riverbero d'emozioni, di scintille che danzano sul foglio stampato.
Così ogni parola riecheggia nel segno e ogni segno richiama una parola; forse si potrebbe definire una narrazione polifonica o una sinestesia: più semplicemente un sentire condiviso.
Riccarda Turrina
Il mio obiettivo è sempre dialogare con il mio presente senza sprecare ciò che ho ricevuto in eredità dalla nascita: le mie radici, la bellezza della natura, il morbido orizzonte di un tempo che voglio credere poetico.
D’altronde so che la manifestazione del pensiero libero cammina sempre di pari passo con la conoscenza.
Ha studiato al Liceo scientifico Da Vinci e poi al DAMS Arte di Bologna, dove incontra quello che definisce il “maestro insostituibile e irraggiungibile” Paolo Fossati, critico d’arte e docente di Metodologia della critica d’arte, autore dal linguaggio «flessibile e ricognitivo», ricco di intrecci, ma
«fuori da ogni codice aggrovigliato».
Da alcuni anni ha scelto di abitare al limitare del bosco, per vivere sempre più vicina a quella natura che ogni giorno la ispira.
Rita Demattio
In queste ultime opere ho rivolto il mio impegno a semplificare il più possibile, a sintetizzare in pochi segni e forme un concetto che diviene dialogo, sempre diverso a seconda degli interlocutori.
A fronte di un minimalismo grafico ho contrapposto colori intensi, che catturino l'attenzione e costringano lo spettatore a rapportarsi con l'opera e a cogliere ciò che, in qualche modo, lo riguarda.
Rita Demattio si diploma all'Istituto Statale d'Arte di Trento e al Magistero d'Arte di Venezia.
Sempre a Venezia, presso l'Accademia di Belle Arti, frequenta la "Scuola Libera di Nudo" (dove è stata allieva di Luigi Tito).
La sua ricerca inizia più di cinquanta anni fa e attraversa diverse fasi, dal realismo con un focus sulla figura umana attraverso una ricerca di stilizzazione fino all’attuale fase astratta.
Oggi è presente nel «Repertorio degli incisori italiani» VI edizione 2008-2013 a cura del Gabinetto Stampe Antiche e Moderne del Comune di Bagnacavallo e nell’«Archivio delle stampa Adalberto Sartori» di Mantova.
Sue incisioni fanno parte di collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
Dal 2018 si occupa della direzione artistica del FIIC Festival Internazionale di Incisione Contemporanea di Trento.