Stano entra nella storia: record del mondo!

Agli Europei a squadre di Podebrady l'azzurro sgretola il primato mondiale dei 35 km con 2h20:43

Foto Sportmedia / FIDAL.
 
Clamorosa impresa di Massimo Stano a Podebrady (Repubblica Ceca): trionfa agli Europei a squadre con il primato mondiale dei 35 km di marcia in 2h20:43.
Sgretolato di quasi un minuto il precedente record del canadese Evan Dunfee stabilito in marzo (2h21:40).
Gli azzurri conquistano anche la medaglia d’oro a squadre grazie al quarto posto di Riccardo Orsoni (con il personale di 2h26:09) e al nono di Matteo Giupponi (2h28:57), ventesimo Teodorico Caporaso (2h33:03).

Anche per le donne c’è il successo a squadre: Italia guidata da Antonella Palmisano, al secondo posto individuale con il record italiano di 2h39:35 al debutto nella specialità, il terzo posto di Nicole Colombi (2h41:47 PB) e il quinto di Federica Curiazzi (2h45:39), ritirata Eleonora Giorgi che aveva condotto la gara nella prima parte.
Vince la spagnola Maria Perez, campionessa e primatista mondiale, in 2h38:59 con trentasei secondi di vantaggio.
Al maschile Stano, che piazza l’azione decisiva al 23° chilometro, riesce a staccare nettamente il tedesco Christopher Linke (2h23:21) arrivato a oltre due minuti e mezzo, terzo lo spagnolo Miguel Angel Lopez (2h23:48).
 
«Oggi World Record anche per me… visto che i World Record ormai si mangiano a colazione! – Esulta Massimo Stano, che si unisce al club dei primatisti mondiali in un panorama della marcia che negli ultimi mesi sta riscrivendo le liste globali in tutte le specialità. – L’approccio alla gara non è stato di partire per fare il record del mondo, ma la strategia era di chiudere gli ultimi venti più forte possibile (1h19:01 il crono dal 15° km fino al traguardo).
«La mia missione era quella, poi il record del mondo è stato la conseguenza.
«Questo risultato ce lo meritiamo, con il mio staff e il mio allenatore Patrizio Parcesepe: sono contentissimo, me lo godrò per qualche settimana, poi c’è da pensare alla 20 km di La Coruna del 7 giugno.»
 
«Mi mancava un successo in questa manifestazione, è una cosa magnifica – aggiunge l’azzurro – dopo l’infortunio della scorsa stagione e anche prima di venire qui c’è stato qualche problema, una distorsione alla caviglia tre giorni prima della partenza.
«È stato fatto tanto lavoro, alla fine è anche giusto cogliere un risultato come questo. Porto la maglia azzurra con onore e lotto con tutto me stesso.
«Dedico questa vittoria al piccolo Liam: da quando è nato non avevo ancora fatto una gara buona, è tutta per lui.»
 
«Ormai mancavo solo io per il record italiano, è il primo della mia carriera a livello assoluto – racconta Antonella Palmisano – e mi sono tolta il sassolino...
«Questo crono alla prima esperienza mi rende davvero tanto contenta: non ci credevo e nei chilometri iniziali mi sembrava di andare troppo forte, poi ho lasciato i pensieri all’esterno.
«Nella 35 km ci vuole tanta pazienza e anche tempo per amarla, devo ammettere che mi piace di più la 20 km e spero di arrivarci con il sorriso a quella di La Coruna, mancano tre settimane.
«La dedica è per il marito-coach Lorenzo Dessi con cui condivido questo percorso da un paio di stagioni.»