Toblino, inaugurato il Festival della Biodiversità
La Nosiola protagonista tra arte e scienza in Valle dei Laghi fino al 25 maggio
Con l'inaugurazione della mostra «La Nosiola tra Arte e Scienza» dell'enologo e artista Emanuele Marchesini, si è aperto oggi alla Cantina Toblino il Festival della Biodiversità agricola e alimentare, in programma in Valle dei Laghi fino al 25 maggio.
Un evento atteso che celebra la Giornata nazionale della Biodiversità agricola e alimentare, ponendo quest’anno al centro della riflessione un vitigno simbolo del territorio: la Nosiola.
All’inaugurazione ha partecipato, per la Provincia, l'assessore all’agricoltura, promozione dei prodotti trentini, ambiente, difesa idrogeologica ed enti locali Giulia Zanotelli:
«La Valle dei Laghi è un territorio straordinario, con grandi potenzialità di sviluppo per l’enoturismo, dove la Nosiola, vitigno autoctono e identitario, è una risorsa preziosa che dobbiamo valorizzare insieme.
«Come Provincia stiamo lavorando con le aziende per costruire un progetto condiviso, nel quale anche le amministrazioni comunali sono chiamate a fare la propria parte, un progetto, soprattutto, che parta dal basso, dalle comunità, nel quale agricoltura e turismo dialoghino insieme, – sono state le parole dell'assessore Zanotelli. – Se formiamo oggi i nostri ragazzi, non solo possiamo costruire una comunità più attiva e proattiva, ma anche garantire un futuro solido al comparto agricolo.»
«Da questo punto di vista iniziative come Agricoltura: una fantastica avventura - progetto educativo provinciale con oltre 60 scuole primarie coinvolte ogni anno - vanno proprio in questa direzione.
«Infine – ha concluso l'assessore – stiamo ragionando su come valorizzare ulteriormente la Nosiola, un elemento caratteristico di questa valle, che merita di essere preservato e promosso.»
Fra i presenti vi erano il sindaco del Comune di Vallelaghi Lorenzo Miori, la vice presidente del Biodistretto della Valle dei Laghi Stefania Lusuardi con Cinzia Zandonai, il presidente e il direttore generale di Cantina Toblino, rispettivamente Paolo Valenti e Denis Andreis, nonché Giada Miori in rappresentanza di Garda Dolomiti Spa, Alessandro Poli, presidente dell'Associazione Vignaioli del Vino Santo Trentino e altri rappresentanti delle associazioni agricole e culturali.
A segnare l’apertura del Festival è stata proprio «La Nosiola tra Arte e Scienza», mostra dell’artista della Valpolicella, che attraverso le sue opere dà forma a un racconto unico: grappoli d’uva appassita conservati in resina, sculture che uniscono rigore scientifico ed emozione estetica, preservando nel tempo forma, colore e memoria del frutto.
Raspi, vinaccioli, bucce e grappoli diventano materiali d’arte, testimoni tangibili del legame profondo tra territorio, vitigno e saperi contadini.
L’esposizione - allestita in vari spazi della Cantina Toblino - sarà visitabile a ingresso libero tutti i giorni, fino al 31 maggio, dalle 10 alle 18.
Al termine dell’inaugurazione, gli ospiti hanno potuto degustare un aperitivo a base di Nosiola e Vino Santo, accompagnati da prodotti del territorio, in un connubio che esprime pienamente il significato del Festival: un intreccio virtuoso tra coltura e cultura, tradizione e innovazione.
Nei prossimi giorni la kermesse prosegue con un ricco calendario di eventi, attività educative e incontri che mettono al centro la tutela dell’agrobiodiversità, la valorizzazione delle produzioni trentine e la diffusione di buone pratiche per un’agricoltura sostenibile e consapevole.
Il Festival è promosso dal Biodistretto della Valle dei Laghi e dall’Ufficio per le Produzioni biologiche, Servizio Politiche sviluppo rurale della Provincia, in collaborazione con la Cantina Toblino, in occasione della Giornata nazionale della Biodiversità agricola e alimentare che ricorre il 20 maggio.