Trento, due celebrazioni in cattedrale il 20 e il 21 maggio

Per pontificato di Leone XIV e per i 1.700 anni dal Concilio di Nicea

La Chiesa di Trento, dopo il tempo di lutto e di preghiera vissuto per la scomparsa di papa Francesco e per invocare lo Spirito Santo sui cardinali riuniti in Conclave, si appresta ora ad accompagnare con fede e speranza l’inizio del ministero petrino di papa Leone XIV, insediatosi ufficialmente ieri, domenica 18 maggio, in piazza San Pietro.
Per questo, mercoledì 21 maggio alle ore 20.00 nella cattedrale di Trento, l’arcivescovo Lauro Tisi presiederà una S. Messa solenne per l’inizio del pontificato del nuovo Papa, nella comunione della Chiesa universale.
 
Dalla Curia è partito un invito ai preti e a tutte le comunità, in particolare quelle cittadine, a partecipare numerosi alla liturgia di mercoledì 21, perché “questa celebrazione – vi si legge – sia segno visibile della nostra unità e della nostra preghiera per il nuovo Pontefice”.
Nelle scorse settimane, sempre in cattedrale, l’Arcivescovo aveva presieduto la celebrazione in suffragio di papa Francesco ed una in vista dell’elezione del nuovo pontefice.
La Messa per il nuovo pontificato di mercoledì 21 sarà trasmessa in diretta sul canale Youtube della Diocesi e su Telepace Trento.
 
Domani veglia ecumenica per Nicea e a memoria di Bonhoeffer e Dall’Oglio
Domani, martedì 20 maggio ad ore 20, si terrà sempre in Duomo a Trento un incontro di preghiera ecumenica per ricordare i 1.700 anni dal Concilio di Nicea, evento che nel 325 d.C. rappresentò una tappa fondamentale nella definizione dell’identità del cristianesimo.
La veglia sarà presieduta dall’arcivescovo Lauro Tisi con la presenza di membri del Consiglio delle Chiese cristiane sul tema «Uniti nella stessa fede».

Sarà l’occasione per approfondire l’evento di Nicea nella sua portata storica e nelle sue conseguenze anche rispetto al dialogo fra le Chiese.
Nella Veglia sarà ripreso anche il pensiero del teologo protestante Dietrich Bonhoeffer, al quale la Chiesa trentina ha dedicato un riuscito convegno promosso dall’ISSR Guardini in occasione degli 80 anni dalla morte.

In Duomo sarà inoltre ricordato il martire trentino della resistenza Fredo Dall’Oglio, emigrato a 3 anni con la famiglia da Borgo in Francia.
Paladino della gioventù operaia cattolica, fu perseguitato per la sua tenace lotta al nazionalsocialismo e il suo apostolato tra gli operai costretti a lavorare nelle fabbriche tedesche. Internato nel lager di Wulheide, vicino a Berlino, Fredo vi trovò la morte nell’ottobre 1944 a soli 23 anni.