Trento, Ex Lettere: riqualificazione architettonica, lavori al via

Gli interventi saranno seguiti dal recupero funzionale degli spazi dismessi nell’edificio ex Santa Chiara, che ospiterà il futuro Polo Innovazione Cultura Impresa

Sono iniziati i lavori per la riqualificazione architettonica dell’ex facoltà di lettere, affidati all’impresa Nerobutto per un importo pari a 2 milioni e 204 mila euro.
È stato allestito in questi giorni il cantiere che entro febbraio 2026 permetterà di realizzare il rifacimento della copertura a partire dal corpo sud dell’edificio.
Gli interventi, che costituiscono una prima fase del programma di riqualificazione complessiva dell’edificio ex Santa Chiara, verranno infatti svolti per fasi e per corpi edilizi, così da minimizzare le interferenze con le attività presenti all’interno dell’edificio, che, salvo alcune eccezioni, saranno garantite per tutta la durata dei lavori.
 
Il progetto prevede opere di carattere generale che comporteranno il rifacimento del manto di copertura con aggiunta di un nuovo strato isolante, il risanamento delle facciate tramite il parziale rifacimento degli intonaci, la pulitura degli elementi lapidei e la tinteggiatura delle superfici, la sostituzione dei serramenti, la riapertura di alcuni fori di facciata e la chiusura con nuovi serramenti degli archi del porticato al piano terra, oltre a un generale riordino delle facciate tramite la rimozione delle unità impiantistiche esterne non più funzionali.
Verranno inoltre realizzate opere interne ai piani secondo e terzo dell’ala nord, per migliorare l’accessibilità e il riordino degli ingressi al Teatro Sperimentale Cuminetti, oltre ad alcune opere per l’efficientamento della sicurezza in termini antincendio.
 
Per il progetto di riqualificazione architettonica dell’ex facoltà di lettere è stato costituito il gruppo di direzione lavori che risulta composto dai tecnici del Comune – l’ingegner Giuliano Franzoi quale Responsabile unico del progetto, l’architetta Federica Podetti per la direzione lavori e l’architetta Michela Santuari per la direzione operativa architettonica – da tecnici esterni – l’ingegnera Gabriella Spagnolli per la direzione operativa antincendio e strutture e l’architetta Giorgia Gentilini per il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione.
 
Il valore totale dell’opera, che tiene conto di eventuali imprevisti, spese tecniche e oneri vari, supera i 3 milioni e 763 mila euro, finanziati dal Fondo Strategico Territoriale.
In supporto ai lavori principali, sull’edificio sono inoltre previste alcune soluzioni finanziate dal progetto europeo InCUBE – programma Horizon Europe.
Lo studio, realizzato in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler, identifica l’edificio dell’ex facoltà di lettere come «luogo pilota» in cui utilizzare sistemi e prodotti innovativi, per dimostrare la fattibilità delle soluzioni fornite dai partners di ricerca.
 
Con questo intervento l’Amministrazione Comunale ha intenzione, a partire dalla riqualificazione dell’involucro, di avviare una rigenerazione generale dell’intero complesso edilizio ex Santa Chiara, nella prospettiva futura di recuperare gli spazi dismessi e di rimettere in funzione la completa struttura. Qui sarà ospitato il Polo Innovazione Cultura Impresa, che reinterpreta la vocazione culturale che caratterizza il complesso e contribuirà alla rivitalizzazione di un ambito centrale e strategico per la vita sociale della città.
 
Il compendio ex-lettere, identificato come polo di sviluppo del sistema produttivo culturale e creativo, diventerà un «contenitore-laboratorio» per iniziative di formazione, sostegno all’imprenditorialità (incubazione e coworking), produzione e fruizione culturale.
I lavori che permetteranno questa trasformazione, dopo l’approvazione del progetto esecutivo da parte della giunta comunale avvenuto lo scorso dicembre, inizieranno nell’autunno del 2025 e dureranno all’incirca due anni. Attualmente, è in corso la preparazione della gara per l’affidamento dei lavori.
 
Il progetto prevede una serie di interventi architettonici, pensati per ospitare in maniera funzionale le future attività. A questi, si affiancano i lavori di rifacimento o adeguamento degli impianti meccanici ed elettrici, che saranno estesi al quasi tutto l’edificio.
Lo studio è stato redatto dal gruppo di progettazione costituito da tecnici comunali ed esterni, che risulta composto, per gli interni, dall’ingegner Giuliano Franzoi quale responsabile unico del progetto, dall’architetta Federica Podetti per il coordinamento del gruppo di progettazione e la coprogettazione architettonica eseguita congiuntamente all’architetta Michela Santuari e, per gli esterni, dallo studio Tera Engineering per la progettazione impiantistica e dall’ingegnera Gabriella Spagnolli per il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione.
 
I lavori di riorganizzazione funzionale degli spazi, del valore di 5 milioni e 263 mila euro, saranno finanziati grazie al Fondo per gli investimenti di rilevanza provinciale per un importo di 5 milioni di euro.