Trento, la Polizia di Stato colloca un minore in comunità

Lo dispone un’ordinanza del GIP dei minorenni perché il giovane è indagato per aver tentato un furto con strappo e due rapine

Nel pomeriggio di ieri la Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare del collocamento in comunità, emessa dal G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Trento, a carico di un minore di 17 anni, con precedenti per reati contro il patrimonio e stupefacenti. 

Nell’ambito del contrasto ai reati predatori, risultanze investigative riconducono il giovane alla consumazione, in concorso con altri, di un tentato furto con strappo e di due rapine; tutte commesse nel mese di aprile scorso. 
In particolare negli ultimi due eventi delittuosi, alle giovani vittime venivano strappate con violenza le collanine in oro da questi indossate.
 
È stata così eseguita la misura cautelare sopra richiamata su disposizione della Procura dei Minori; il ragazzo dopo ore di ricerche, è stato rintracciato nel centro cittadino dagli uomini della Squadra Mobile. 
Era irreperibile da giorni nel luogo di accoglienza individuato dalla Associazione Provinciale per i Minori in cui era stato collocato l’ultima volta il 31 maggio e da cui già in passato era sempre scappato. 

Terminati gli atti di rito è stato così condotto in una Comunità fuori regione, individuata dal Centro di Giustizia Minorile di Trento. Il provvedimento disposto dal Tribunale per I Minorenni è conseguente alle indagini svolte dalla Polizia di Stato negli ultimi tempi, tendenti ad arginare la commissione di reati contro il patrimonio registrati, soprattutto in orario serale/notturno, in centro città.