Trento, Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas dal 14 giugno

Un viaggio nel tempo alla scoperta della Trento romana grazie alla realtà virtuale

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Dopo l’audioguida in tre lingue, il S.A.S.S. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, in piazza Cesare Battisti a Trento, ha in serbo un’ulteriore novità per facilitare la conoscenza di Tridentum, la Trento romana. 
Da sabato 14 giugno saranno disponibili nel sito alcuni visori che permetteranno di immergersi nell’antica città fondata dai Romani sulle sponde del fiume Adige duemila anni fa. 

L’iniziativa riprende il progetto di realtà virtuale «Tridentum VR», realizzato inizialmente per Cappella Vantini dall’Ufficio Cultura, turismo ed eventi del Comune di Trento in collaborazione con l’Ufficio beni archeologici - UMSt Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Provincia autonoma di Trento. 

Un’esperienza coinvolgente e immersiva che consente, grazie a una dettagliata ricostruzione virtuale, di compiere un vero e proprio viaggio nel tempo e ritrovarsi in quattro siti di particolare importanza di Tridentum: lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, Porta Veronensis, l’area archeologica di Palazzo Lodron e l’anfiteatro. 

I visori, così come l’audioguida disponibile gratuitamente nel sito, andranno a integrare le visite guidate e le iniziative che saranno proposte nel corso dell’estate dai Servizi Educativi dell’Ufficio beni archeologici.

La visione, inclusa nel costo di ingresso al sito, è disponibile in orario 10-12 e 15-17. L’utilizzo dei visori è sconsigliato ai minori di 8 anni e a persone con deficit sensoriali. Il S.A.S.S. è visitabile da martedì a domenica con orario 9.30-13/14-18.
 
Fondata dai Romani verso la metà del I sec. a.C. per ragioni strategiche, Tridentum costituiva un importante presidio a controllo della valle del fiume Adige. Definita splendidum municipium dall’imperatore Claudio nel 46 d.C., ha subito interventi e modifiche attraverso i lunghi secoli della sua vita, dal I al VI sec. d.C., fino ad essere infine inglobata nella Trento medievale e moderna.

Lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, situato nel sottosuolo dello storico Teatro Sociale e di piazza Cesare Battisti, è il sito simbolo di Tridentum di cui conserva spazi ed edifici pubblici e privati, un tratto del muro di cinta e uno splendido segmento di strada pavimentata, oltre a resti di riscaldamento a pavimento e di una domus decorata con mosaici.
 
È aperta alle visite del pubblico anche l’area archeologica di Palazzo Lodron, nell’omonima piazza. Nei vani interrati dell’edificio è visibile un tratto delle mura meridionali della città, parte di un cardine minore, cioè una strada secondaria, con marciapiedi in terra battuta. Particolarmente interessanti sono i resti di una caupona, una bottega vinaria, e di una domus con cucina, dispensa e fognature.

Poco lontano, sotto la Torre Civica, si trovano le testimonianze archeologiche di Porta Veronensis, l’accesso monumentale alla città romana. 
L’area è musealizzata, ma al momento chiusa al pubblico. Si tratta di una struttura del I sec. d.C, a pianta rettangolare, con un cortile interno, due facciate in pietra bianca, dotata di due passaggi, uno riservato ai pedoni e l’altro ai carri.

In piazzetta Anfiteatro e nelle aree limitrofe (vicolo degli Orbi, vicolo di S. Pietro) sono stati riportati alla luce dagli archeologi, ma non sono visitabili, alcuni elementi riferibili all’anfiteatro della città, tra cui due grandi blocchi di pietra lavorati, una soglia e due pilastri che segnano un vano di apertura. 
La struttura di forma ellittica aveva un’arena di 62 metri di lunghezza e 48 metri di larghezza.
 
Informazioni: 
www.cultura.trentino.it/Temi/Archeologia
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