Un nuovo accordo globale per salvaguardare l'economia del pianeta
Questo quanto emerso dall'evento «Il ruolo del dollaro e l'internazionalizzazione del renminbi», nell'ambito del Festival dell'Economia
Verso un nuovo equilibrio finanziario mondiale, tra incertezze e sostegno all'economia reale. In un periodo caratterizzato dall'instabilità con il ruolo dollaro messo in discussione dal deficit Usa e l'ascesa di Euro e Yuan, si renderà necessario un nuovo accordo globale.
Questo quanto emerso dall'evento «Il ruolo del dollaro e l'internazionalizzazione del renminbi», nell'ambito del Festival dell'Economia di Trento. Sul palco di Sala Depero, nel palazzo della Provincia, si sono alternati alla parola Xiaofang Ma, docente della Scuola centrale del Partito Cinese (Accademia Nazionale Cinese di Governance), Valentina Meliciani dell'Università Luiss, l'economista ed ex ministro della Repubblica Giovanni Tria e Yang Wang, docente all'Università di scienze e tecnologia di Hong Kong.
Se il dollaro e il debito Usa perdono fiducia tra le banche e gli investitori internazionali, al contrario l'Euro e lo Yuan stanno crescendo, ritagliandosi sempre più spazio nell'economia globale. In particolare, la Cina sta già dettando la linea del futuro grazie a una moneta molto stabile - il renminbi o yuan - e attraverso la sperimentazione delle monete digitali definite efficaci e sicure, già utilizzate in molte province dello stato e pure per i pagamenti internazionali. A queste stanno guardando con interesse sia l'Unione Europea sia gli Stati Uniti. Le monete digitali, infatti, stanno rivoluzionando il mondo economico e contribuiscono a rimettere in discussione gli equilibri tra le valute internazionali, rese ancora più instabili dalle decisioni dell'amministrazione statunitense.
Il rischio è quello di nuovi contrasti geopolitici, e diversi scenari sono possibili, da una minore apertura economica degli stati fino alla regionalizzazione del commercio al quale si può rispondere con un maggior sostegno all'economia reale e un nuovo accordo a livello planetario per superare una fase di incertezza che può portare a conseguenze anche gravi sull'economia mondiale.