Una serata speciale per bambini speciali – Di Luciana Grillo
Il tema dell’amicizia e del rispetto, già in parte trattato dai ragazzi, è stato oggetto di un vivace dibattito

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Esiste una meravigliosa Associazione trentina che segue i bambini diabetici con amore e professionalità, aiutandoli a capire che, prendendo alcune precauzioni, la loro vita può essere uguale a quella dei coetanei che non sono colpiti dal diabete giovanile.
Il Trentino, insieme alla Sardegna, è una delle regioni italiane più colpite da questa malattia: non si sa quale sia l’origine, né possiamo pensare che le cause siano legate al territorio, dal momento che non ci sono luoghi più diversi di Trentino e Sardegna.
L’Associazione Diabete Giovanile del Trentino onlus è costituita da medici, infermieri, genitori di pazienti diabetici; raccoglie fondi vendendo gadgets ai mercatini o con altri sistemi; organizza gruppi di giovani pazienti, divisi per età, che accompagna in vacanza durante l’estate.
Per la seconda volta, anche io sono andata a trovarli nel piccolo paradiso di Folgaria, li ho visti rientrare da una lunga passeggiata, incontrarsi in una sala per la misurazione della glicemia, andare a cena con un robusto appetito, infine – riuniti davanti a me, sempre accompagnati dalla diabetologa, dalla nutrizionista, dalla pediatra, dalla psicologa e dagli infermieri ( alcuni dei quali in tirocinio) – ho raccontato a tutte e tutti loro una storia di prepotenza che si trasforma poi in una sana amicizia.
I protagonisti sono due orsi, uno grosso e prepotente, che si impadroniva del cibo di chi gli stava vicino, l’altro minuto e timido che non sapeva opporsi alla voracità del compagno, e quindi dimagriva a vista d’occhio…
Al momento di andare in letargo, il magro è entrato in una grotta per dormire, il grosso ha tentato di infilarsi, ma è rimasto incastrato.
Senza l’aiuto del piccolo, non sarebbe mai riuscito a liberarsi. E ha capito che, se avesse mangiato di meno e non si fosse appropriato del cibo altrui, non avrebbe avuto problemi.
Da quel momento in poi, finalmente il magro ha potuto alimentarsi, il grosso è dimagrito e i due sono diventati grandi amici.
Il tema dell’amicizia e del rispetto, già in parte trattato dai ragazzi, è stato oggetto di un vivace dibattito.
Successivamente ai bambini, tutti alunni delle scuole primarie, sono stati dati fogli e colori perché disegnassero liberamente: il tema è rimasto sempre l’amicizia.
Tutte e tutti si sono applicati con grande intensità, hanno poi esposto le loro opere, ne hanno spiegato il significato e sono stati premiati con oggetti vari.
Felici, hanno continuato a giocare e poi sono andati a dormire, già pregustando l’attività prevista per il giorno successivo: arrampicata e lago.
Devo dire che la più felice sono stata io, mi sono sentita utile e ho capito che è molto di più quello che hanno dato a me i bambini con i loro sorrisi, le domande, le osservazioni di quello che io ho dato a loro.
Ringrazio dunque l’Associazione che mi ha invitato, in particolare la dottoressa Vittoria Cauvin, che si dedica a questi ragazzi con competenza e abnegazione insieme al suo team, capace di dare sicurezza e di far passare la malinconia ai più piccoli che per la prima volta nella loro vita vanno in vacanza da soli.
Arrivederci al prossimo anno!
Luciana Grillo