Val di Non, beccato dai Carabinieri il coltivatore di Marijuana

Aveva ricavato nella propria abitazione una sofisticata serra artigianale

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Si sentiva sicuro tra le mura domestiche e lontano da occhi indiscreti, ma ai Carabinieri non è passato inosservato lo strano comportamento di un uomo ultraquarantenne dell’Alta Val di Non. Finestre sempre chiuse, una vita molto isolata.
Qualche giorno fa i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cles hanno raggiunto quell’abitazione con due unità cinofile della Polizia Locale di Trento e i Carabinieri della Stazione di Romeno.
 
Già all’esterno dell’immobile, i cani antidroga «Boti» e «Hyper» si sono molto agitati, infatti, forte era l’odore di marijuana che si percepiva, ancor prima di entrare nell’appartamento.
A quel punto, gli operanti hanno deciso di approfondire e, accedendovi, hanno effettuato una perquisizione locale, alla presenza del proprietario.
Quanto riscontrato ha lasciato gli operatori di stucco.
 
In un vano della casa veniva rinvenuta una serra elettrica, riscaldata, ventilata e illuminata a giorno, munita di igrometro professionale, con all’interno una trentina di semi di marijuana in germogliazione, più 65 grammi circa di marijuana già pronta, con un bilancino digitale per pesarla.
In un altro vano, erano presenti un deumidificatore da 8 litri, semi femmina, un’altra tenda per coltivazione, con all’interno lampade costantemente accese e 8 piante invasate di marijuana, del peso totale, senza radici, di ben oltre 1 chilo, più lampade di riserva.  
 
Ancora, nella soffitta, utilizzata come stanza per l’essiccazione delle sostanze vegetali, vi era un armadio mobile in tessuto con dentro 6 piante di marijuana appese, per un peso di circa 240 grammi.
Infine, in un contenitore di plastica, erano presenti altri 200 grammi circa di infiorescenze, frutto della lavorazione della sostanza vegetale, essiccata con l’utilizzo di lampade specifiche.
 
Non potevano mancare tutti quei prodotti necessari per la coltivazione in casa, da fertilizzanti e concimi al terriccio e vasi, da serre artigianali di riserva a temporizzatori, aeratori e lampade idonee ad illuminare a giorno ovvero ad essiccare.
 
L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Trento per coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti, in attesa delle analisi del competente LASS che saranno fondamentali per stabilire il principio attivo della marijuana.

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