Vigiliane: Tonca, il verdetto del Tribunale di Penitenza 2025
«Siamo a toncare i trentini che con una buona dose di menefreghismo e poco senso civico hanno disertato le urne…»
Bene, eccomi qua nuovamente su questa torretta.
La dimostrazione di quanto tengo a voi è visibile chiaramente in questo momento.
Su questa torretta in cartapesta e Vinavil, sicura e revisionata quanto el calcinculo delle giostre de Santa Luzia!
Ma sono qui a portare a termine la missione del Tribunale di Penitenza 2025.
Grazie al Centro Servizi Culturali Santa Chiara per avermi dato anche quest’anno il mandato… Questo l’è el secondo... no vorìa metterme a batér i pèi, ma... ne sén capìdi?
Allora veniamo al dunque.
Il Tribunale di Penitenza che si è svolto venerdì 20 corrente mese in una affollatissima Piazza Fiera, ha visto entrare in scena un’importante novità.
Il Toncòmetro. Una lunga barra luminosa che ha intaccato la retina delle prime sei file dei presenti, ma che aveva il preciso compito di segnalare attraverso un cambio di colore dal verde al rosso, l’umore del popolo dimostrato con applausi, fischi e urla.
Voi amici cari, la giuria popolare. Il vero metro di misura del pensiero comune. Giusto o sbagliato che sia, quando coinvolge tanta gente deve essere ascoltato e analizzato.
Noi lo abbiamo fatto. Assieme al Giudice Alfredo Stolf, l’avvocato della difesa Camillo Carèsia e la steno-guardia Andrea Cortelletti, abbiamo capito chi si voleva veder toncato oggi qui sulle rive del fiume Adige.
A fine processo quindi sono stati riepilogate tutte le candidature di Tonca e il popolo si è espresso.
Prima di cominciare l’effettivo rito della Tonca, permettetemi di fare un saluto all’amico di tutti Giorgio Vianini che per anni ha rappresentato i toncati, sostituendosi coraggiosamente a loro. Credo siano soprattutto tutti i toncati di ogni edizione delle Vigiliane a doverlo ringraziare, perché ha evitato ad essi di essere bagnati dalle fredde acque, calati dentro quella inquietante gabbia!
Grazie Giorgio, so che ci stai guardando anche oggi, vestito con il tuo stile sempre colorato ed impeccabile.
Grazie quindi a chi ha preso il suo posto, grazie a Tania Vianini, la figlia, che saprà con onore essere all’altezza della situazione.
Bene, eccoci quindi a dare il via alla Tonca, mai nei miei anni di Vigiliane è stato così semplice giungere al verdetto.
La giuria popolare infatti, in piazza venerdì, ha chiaramente dato indicazioni con le mani, con i piedi…
Si è quindi giunti al verdetto chiaro allo scadere del tribunale.
Tutti i toncati avevano però la possibilità di ricorrere in appello e cambiare le sorti con valide argomentazioni.
Uno solo ha usufruito di questa possibilità e presto ve ne parlerò.
Abbiamo trattato tanti argomenti in aula, tanti, purtroppo, si ripetono negli anni senza risultati tangibili. Per esempio il famoso nuovo ospedale, dopo Mary Celeste, il leggendario vascello fantasma, noi narriamo le gesta di «N.O.T. l’ospedale fantasma»!
Così mentre fra ricorsi al Tar e altre imbarazzanti pétole si attende da più di vent’anni, è notizia di oggi che un altro pezzo del controsoffitto dell’ospedale Santa Chiara è caduto nella zona del Pronto Soccorso. Ora è in attesa da sedici ore in codice verde…
Non si è proposto la Tonca per l’ospedale perché ghe manca sol che el tonchén, che se se allaga le fondamenta sen a cavàl!
Abbiamo omaggiato la sindaca di Merano, Katharina Zeller.
Le sue mirabolanti gesta hanno avuto eco fin oltre le Dolomiti, ma non era di nostra competenza la possibile Tonca. Fuori giurisdizione. Anche perché casomai avrebbe chiesto di esser toncàda nel Danubio!
Quindi siamo poi arrivati ai temi caldi del processo:
Proposta di Tonca per la vicepresid... ecco, védet? Me sbaglio ancora!
La ex-vicepresidente della Provincia Francesca Gerosa, accusata di cercar di sistemare nel rutilante mondo della politica, tutta la famiglia. Ma soprattutto perché «la se la tol col cucciolo…»
Ovvero el Claudio Cia, che el sperava nella poltronissima gold e envezi per colpa sua l’è finì nelle gradinate non numerate e el deve torse dré anca el cossìn che se no ghe ven le moridi! Da qui el so nervosismo cronico!
Tonca poi annullata dalle richieste della difesa che evidenziava il fatto che si voleva: «...accanirsi su una donna, “un’assessoressa” che già è stata abbandonata in malo modo dai suoi compagni di ventura! Che co la question del terzo mandato, el permalosone Maurizio Effe, el l’ha messa en punizion li en giunta, per giunta! Declassandola ad assessore semplice, el g’ha cavà i gradi! Liberiamola subito da questa insana proposta di Tonca! Mi dirìa che per citàr Vasco, tanto amato dal Fugatti, «Francesca è già stata punitaaaa…»
Si è poi parlato della questione By-Pass, la famosa circonvallazione.
Evidenziando el fatto che per logica anca fra matelòti, sarebbe stato naturale seguire un ordine diverso delle operazioni: Prima bonifico e dopo realizzo.
Si è detto al processo:
«I è en tanti ad occuparse della circonvallazione, ma a nessun gh’è vegnù en ment che forsi, prima de decider de scavàr en profondità en zerte zone, l’era meio bonificarle? E me riferisco a uno fra i 15 siti italiani riconosciuti più inquinati, ovvero i 16 ettari della Carbochimica e Ex Sloi. Li sotto gh’è pantegane con quattro teste e sedese zate, barea!»
La difesa però ha subito incalzato:
«Ecco, come al solito, sten chi a méter i puntini sule i minuscole per en po’ de velen, alora parlén anca del verderàm che i méte su le vigne! Quelo va ben?»
La questione poi è stata chiusa lasciando alla giuria popolare la decisione finale.
Poi vedremo quale esito ha dato il Toncòmetro.
Si è parlato della mirabolante Funivia del Bondone, argomento pensate già trattato in aula nel 2017... con che velocità procedono le iniziative in questa scoppiettante cittadina!
Si è ragionato sull’effettiva utilità della struttura, si è detto in aula:
«Funivia, dal costo di ottanta milioni con en passivo già calcolato de tre milioni annui. Quindi il progetto fenomenale che porterà fiumi di turisti en Bondon. savén za che l’è en debit! Tre milioni a l’an? «Fasèndo el conto diviso le giornate, ven fòra che ogni dì la funivia, l’è en perdita de 8.200 euro!
«Al giorno! Come partenza la funivia la ne pàr za pegra! L’è meio restàr de empizàrla che sparmién.»
Si è parlato di numero di passeggeri e di tempi medi di percorrenza…
Numeri dati in modo poco preciso, infatti su questo punto è arrivata la nota da parte del Comune che ha giustamente approfittato del ricorso in appello promosso durante il tribunale. Grazie per la volontà di collaborare.
Precise e dettagliate le note arrivate, correzioni su tempi e numero di passaggi, non persone. Non cinquanta minuti per salire, ma circa diciassette. Menomale!
Ora sentendo scricchiolare fortemente la torretta, no me fermo a specificàr tut, gh’è comunque scrit ogni dettaglio sul sito del Comune... credo.
Resta una domanda importante, oltre al debito annuo, posta durante il dibattimento:
«E ‘na volta che i è su tutti sti turisti?
«Manca en progetto per el dopo funivia o no? S’ha fai quando i ariva su?
|‘Na tonda e i torna zo? Per fortuna a ‘sto punto che i perde sol diciasette minuti! Ghe vòl impianti adeguadi, strutture e bacini per la nef artificiale…»
Fatto ‘sta che nonostante la giuria popolare fosse nettamente in disaccordo con questo progetto, g’avén temp fin al 2029 per tornàrghe sora e toncarli sotto. Come si dice in questi casi, ne fén el grop al fazòl!
La Tonca poi è stata proposta anche per il sindaco di Trento Franco Ianeselli, per la sua «curiosa» viabilità trentina che predilige i ciclisti agli automobilisti.
Il giudice:
«Quindi élo avv Cagòl, velatamente, nonostante l’argomento sia stato ampiamente trattato l’anno scorso, mi fa intendere che el sarìa de l’idea de ritoncàr ancora el sindaco Ianeselli zo en l’Àdes n’altra volta?»
Avvocato Cagol:
«No l’è colpa mia... Lori i l’ha rimes su... mi el rimòlo zo!
«Volevo solo ribadire la meraviglia della “città delle due ruote”.»
Della città che respira, una Trento da pedalare, dove la mobilità la va sol en de ‘na direzion, dove se cava i parcheggi… e quei pochi che resta i costa en spropòsit…
La città della bicipolitana…
Che no ha capì ancor nessun come cazzo che la funziona...
La città de via Grazioli, che se nelle ore de punta deve passàr n’ambulanza la deve montarghe sora ale auto en fila nell’unica corsia vanzàda o passàr en la ciclabile…”
Sindaco in questo caso «Salvato» dal Toncòmetro, forse anche in relazione ad un’altra proposta di Tonca della quale parleremo fra poco.
È arrivato poi il saluto di nonna Nunzia in collegamento dalla Cappella Sistina dove la se trovàva a netàr dopo el Conclave.
«M’ha domandà el Papa Leone se ghe rimeto a posto chi la Cappella Sistina perché i ha lassà en casìn i cardinài dopo el Conclave, che gnanca a l’oktoberfest!
«Biceri de plastica dappertut, boze de vin sant, papaline, pannoloni… Ho trovà anca zinque sacchi a pelo rosso porpora de Luis Vitton, fornelletti da campo de Gucci, zavate de Chanel, tutto nello spirito che ne ensegna la cesa: ”Lascia tutto ciò che hai, donalo ai poveri e seguimi…»
All’improvviso al tribunale è arrivata una notizia Ansa che parlava delle possibili nuove destinazioni dell’Area San Vincenzo.
Ianeselli e Fugatti in disaccordo.
Sono state lette in aula e le riporto ora anche a voi questa sera:
Nuovo Ospedale.
Zona Case di Riposo.
Sei campi da calcio.
Studentati.
Zona Skyroll
Piscina Olimpionica.
Campo da Softball.
En carcere pu grant, viste le richieste...
Parcheggi stazionamento.
Le giostre.
Area Trenta all’ora.
‘Na rotatoria.
Campo da tennis privato per Sinner con el Bocelli che canta tut el dì
«Polvere e Gloria» e li, noi, sula polver sen preparatissimi!
Si è poi arrivati alle ultime due proposte di Tonca.
Si è chiesto di immergere nelle gelide acque del fiume il presidente della Provincia «fin troppo Autonoma» di Trento, Maurizio Fugatti.
Ecco le parole dell’accusa:
«Chi se parla de usar el proprio ruolo per vendette personali, che no va ben! Dispettoso Fugatti e permalóss! Bisogna rispettàr i propri alleati.
«Tut sto casìn per el terzo mandato, ma se en tutta Italia no se pòl farlo, chi set? El fiol de Mazinga? Mosse da “Bullo” pu che da Presidente.
«Quindi propongo ‘na tonca tripla, tre volte su e zo come i mandati che tanto el brama!
«E per quanto riguarda el temp che el deve star en acqua, ghe den da tegnìr el cronometro alla Gerosa!
«Aggiungo in regalo al presidente una confezione di un bel giuoco da tavolo che poderìa far al caso suo, el “Non T’arrabbiare. Edizione Speciale Terzo Mandato” con dentro le pedine a forma de assessori che lu el pòl spostàr de qua e de là come che ghe pàr, con en dado che fa sempre sei!»
L’accusa, inizialmente a sostegno del proprio cliente, si è poi lasciata andare con questo prezioso intervento:
«...Terzo mandato per lui, si vede, molto importante... per lui...
«Terzo mandato che a noi comuni mortali...
«A noi che facciamo i conti con le spese quotidiane,
«A noi che stiamo ore in attesa al CUP per ‘na visita forsi dopo mesi...
«A noi... che ne scade el ból, l’assicurazión e la revisión...
«A noi che... stàghe drìo ai fiòi, le tasse, le bollette, gas. Luce… mili rogne e pensieri…
«A noi vien da pensare a gran voce:
«Ma de ‘sto terzo mandato... ma chi se ne frega!»
Il Toncòmetro in questo caso è impazzito, superando il livello di Tonca della questione By-Pass, tanto che in aula si è detto:
«Ghe da pù fastidio el Fugatti che el piombo!»
E poi amici cari qui all’ascolto, siamo arrivati all’ultima proposta di Tonca, destinata a tutti quei trentini cha hanno disertato i seggi elettorali.
Voi no g’avé idea de quanta zent, nel mese che precede le Vigiliane, me ferma e me consiglia chi toncàr, perché e percome, anca quei che volerìa toncàr el vizìn de casa che parcheggia mal, fin a quel che me dis «Tonché el Putin»... come se a quel lì ghe freghess qualcoss de quatro embezili sul palco en piazza Fera a Trent…
Questo per dire che en tantissimi i se lamenta de questo e de quelo.
Dopo però, arriva l’opportunità de nar alle urne, a votàr per la propria città, a esprime il proprio pensiero, un privilegio oltre che en dovere e l’assenteismo l’è imbarazzante.
S’è chiesto quindi al processo una «imponente tonca collettiva per tutti i trentini che no è na a votàr. Esempio triste e sbagliato anca per le nuove generazioni. Mancanza de senso civico.»
Bene concittadini, avete quindi sentito elencati i candidati alla Tonca 2025.
Dopo gli esami del caso da parte del giudice, ma soprattutto attraverso la preziosa collaborazione attiva del pubblico in piazza Fiera in qualità di giuria popolare, raccolta dal tecnologico contributo del Toncòmetro, ecco i candidati a finire oggi nelle acque dell’Adige:
Si è deciso di alleggerire la pena pu che altro en rispetto della nuova eroica figurante professionista, Tania Vianini e quindi non farne tre de immersioni, ma una pu longhéta che le vale tutte.
Quindi per el comportamento pu che altro attribuito a caprizi e ad un pretesto per una vendetta personale politica, robe da beghe fra matelòti, della serie «el balon l’è mio e fago mi le regole!».
Per il responso del Toncòmetro illuminatosi a giorno in piazza Fiera, si preparino i gianizzeri per l’immersione...
Gianizzeri Tonca unica ma en fìl pu longa, valida per tre... come i mandati, per el presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti.
Nonostante la difesa al processo abbia evidenziato:
«Eventualmente questa tonca la proporrei con le attenuanti generiche, infatti l’era ‘na domenega de rientri da’n ponte, tanti i era ancora en viazo che i tornava… Bisognava zontarghe minimo tut el luni che forsi qualcoss cambiava, quindi la colpa non è dei trentini, ma di chi li boicotta..»
Siamo a toncare, senza ma e senza se, i trentini che con una buona dose di menefreghismo e poco senso civico hanno disertato le urne, referendum compreso.
A questo punto no ‘ste a permétterve de lamentàrve, gnanca al bar!
Gianizzeri...Tonca!
Ho terminato, amici cari, sperando però che tutti gli altri candidati e argomenti trattati siano comunque spunto per una riflessione, di tutti noi, ed in particolare di chi è stato citato.
Il Tribunale di Penitenza è sì un momento di divertimento e leggerezza ma evidenzia comunque l’andamento di una città, della nostra città, la nostra bella Trento.
Cerchiamo di trattarla bene.
Grazie, ho concluso.