Wimbledon, Sinner passa, ma «non si sente il vincitore»
All’inizio del confronto l’altoatesino è caduto malamente facendosi male al braccio. Ma a Dimitrov è andata peggio: ha avuto un infortunio che lo ha obbligato a ritirarsi
La giornata prometteva bene, con Flavio Cobolli che ha battuto il croato Marin Čilić in quattro set: 6-4, 6-4, 6-7 e 7-6.
Mercoledì Cobolli sfiderà nientemeno che il serbo Novak Djokovic, che occupa tuttora il sesto posto nel ranking mondiale.
Poi è stata la volta di Lorenzo Sonego, che ha venduta cara la pelle, ma ha perso contro lo statunitense Brandon Nakashima in 4 set: 6-3, 1-6, 6-7 E 5-7.
Ma la giornata è stata funestata da una serie di incidenti che hanno colpito Sinner e il bulgaro Grigor Dimitrov, in lotta per gli ottavi di finale.
Già all’inizio Sinner è caduto malamente scivolando sull’erba e indolenzendosi il braccio e il polso destro. Ha giocato bene, ma facendo anche svarioni dovuti proprio al braccio che non rispondeva bene.
Ha fatto intervenire anche il suo fisioterapista, che lo ha massaggiato a lungo e gli ha fatto prendere tre pillole. Poi ha giocato un po’ meglio, ma si vedeva che non voleva forzare troppo.
Ha perso il primo set per 3-6, poi ha perso il secondo per 5-7. Nel terzo set si era portato alla parità con l’avversario ma, d’un tratto, dopo il 2-2, il bulgaro Grigor Dimitrov ha avuto un infortunio.
Pare che si sia trattato di uno strappo al muscolo pettorale destro, perché è stato così doloroso da buttarsi a terra dal male.
Sinner ha gettato la racchetta ed è corso da Dimitrov a sorreggerlo. Ma il bulgaro si lamentava fortemente per il dolore, tanto che Jannik ha chiamato il suo fisioterapista.
Il quale ha mitigato un po’ il dolore dello strappo, ma non ha potuto rimetterlo in sesto.
Grigor Dimitrov, ha dovuto quindi gettare la spugna e ritirarsi. Stava così male che non è riuscito a dare la mano all’arbitra.
E quel che è peggio è che questo infortunio gli è già capitato quattro volte e sempre verso la fine dei tornei.
Quindi Sinner è passato ai quarti di finale in modo del tutto fortuito, tanto che ha dichiarato «Non mi sento vincitore».
Mercoledì dovrà scendere in campo contro lo statunitense Ben Shelton, 22 anni, alto un metro e 93, mancino.
Shelton è posizionato al 10° posto nel ranking mondiale. Ma soprattutto è sano.
Quindi dobbiamo sperare che in questi due giorni Jannik Sinner riesca a migliorare il suo stato di salute rimettendo in sesto il braccio destro.