Olga Tokarczuk: «I vagabondi» – Finalista Premio Gregor von Rezzori Città di Firenze 2019, vincitore dell'International Man Booker Prize 2018, va letto, riletto e meditato
Ersi Sotiropoulos, «Cosa resta della notte» – Un romanzo che ci fa scoprire un poeta, un uomo tormentato, figlio del suo tempo, con grandi versi e fantasie angosciose
Brunella Schisa, «Non essere ridicola» – Un romanzo che si legge velocemente: la storia coinvolge e chi legge vuol sapere come andrà a finire
Norma D’Alessio: «Primavera di fango» – L’autrice ha dato voce all’intero paese e a chi non può più piangere i suoi morti perché anche il cimitero è stato devastato»
Loredana Licasale, «L’altra faccia» – Un romanzo che coinvolge il lettore irrompendo improvvisamente con tutta la sua drammaticità
«Donne nel Sessantotto», scritto da 12 donne – A fine lettura sembra di aver ripercorso quegli anni e di aver ritrovato volti noti e spesso amati
Edurne Portela, «Meglio l’assenza» – Un romanzo di storie forti e coinvolgenti che raccontano conflitti politici e drammi familiari con impietosa fermezza
Nadine Gordimer, «Un mondo di stranieri» – Un romanzo che costringe a riflettere, a comprendere che tra uomini di colore diverso possono nascere sentimenti veri
Paola Rondini, Crepapelle – Una ragazza di… cinquant'anni, fresca di divorzio e in corsa per la sua seconda chance
Irmgard Keun, «Una bambina da non frequentare» – Questo romanzo, pubblicato ad Amsterdam nel 1936, tradotto soltanto ora in italiano, è tenero e fresco