Arrestati gli anarchici Massimo Passamani e Daniela Battisti
I capi d’accusa sono 28: danneggiamenti, incendi, manifestazioni violente, nonché l’occupazione dell’ex asilo di via Manzoni a Trento

Sono 29 i capi di accusa cui devono rispondere gli anarchici di Rovereto arrestati oggi dalla DIGOS, che consistono in danneggiamenti, incendi, manifestazioni violente, nonché l’occupazione dell’ex asilo di via Manzoni a Trento, di cui avevamo dato notizia il 7 novembre 2009.
Il servizio di allora è reperibile tramite questo link e la foto che pubblichiamo sotto il titolo risale a quella giornata, quando il capo della Mobile Roberto Giacomelli era riuscito a sgomberare l’occupazione senza colpo ferire.
Insomma ci sono voluti tre anni, ma alla fine la Digos è riuscita ad addebitare le citate responsabilità a Massimo Passamani, 40 anni, e a Daniela Battisti, 35 anni, entrambi di Rovereto.
In realtà però gli indagati sono 43, otto dei quali rappresentano il quadro dirigente del gruppo, per i quali evidentemente non è stato necessario emettere provvedimenti restrittivi.
L’operazione, che è scattata questa mattina all’alba con l’aiuto di 40 agenti di polizia, giunge al termine di tre anni di indagini, che si sono avvalse di oltre 10mila intercettazioni ambientali e di 92mila ore di riprese video.
Oltre ai due arresti, stamattina gli agenti hanno effettuato una decina di perquisizioni di abitazioni private e delle due sedi di anarchici di Rovereto e Trento, che hanno fruttato il sequestro di bastoni, coltelli, maschere antigas, caschi e un computer.