250 milioni di anni fa ci fu la più grande moria di esseri viventi
Fino ad oggi si considerano cinque grandi «estinzioni di massa» avvenute 450, 377, 250, 203 e 66 milioni di anni fa

Qualche giorno fa abbiamo pubblicato un articolo in cui venivano segnalati alcuni scienziati di Bolzano che avevano dimostrato che le piante erano sopravvissute nel corso della «più grande moria della storia» avvenuta nel pianeta 250 milioni di anni fa (vedi servizio). L’argomento ha suscitato l’interesse di molti lettori e allora abbiamo pensato di pubblicare un servizio sulle più grandi morie avvenute sulla terra. Sono quelle che hanno estinto esseri viventi come i dinosauri, ma che hanno generato le Dolomiti, il carbone, il petrolio, il metano. |
Una «estinzione di massa», scientificamente definita «transizione biotica», è un periodo geologicamente «breve» (si parla comunque di milioni di anni) durante il quale vi è un massiccio sovvertimento dell'ecosistema terrestre, con scomparsa di un grande numero di specie viventi e sopravvivenza di altre che divengono dominanti.
Il tasso di estinzione è calcolato come numero di famiglie biologiche di invertebrati marini e vertebrati estinte ogni milione di anni.
Normalmente tale tasso rimane su 2-5 famiglie, ma si sono osservati almeno cinque grandi picchi di estinzione, definiti appunto «estinzioni di massa».
Fino ad oggi si considerano cinque grandi estinzioni di massa intervallate l'un l'altra rispettivamente da circa 69, 124, 71 e 115 milioni di anni.
1. Ordoviciano-Siluriano (circa 450 milioni di anni fa).
Secondo gli scienziati, l’estinzione sarebbe stata causata da una glaciazione. Cosa abbia causato la glaciazione, però, non si sa.
2. L’evento Kellwasser (circa 377 milioni di anni fa).
In questo caso l’estinzione avvenne in un periodo di 3 milioni di anni e sarebbe stata causata dall’impatto di grandi asteroidi.
3. Permiano-Triassico (250 milioni di anni fa).
Fu il più grave evento di estinzione di massa che si sia mai verificato sulla Terra, con la scomparsa dell'81% delle specie marine e del 70% delle specie di vertebrati terrestri.
Si è stimato che si estinsero il 57% di tutte le famiglie e l'83% di tutti i generi.
Poiché andò persa così tanta biodiversità, la ripresa della vita sulla Terra fu un processo molto più lungo - si ipotizzano 10 milioni di anni - rispetto ad altre estinzioni di massa.
Questo evento è stato descritto come la «madre di tutte le estinzioni di massa».
Tante le teorie sviluppate su questo incredibile fenomeno. Le più diffuse sono quelle legate alla caduta di un meteorite, avvalorate dal ritrovamento di un cratere in Antartide.
Ma un’altra teoria vuole che siano state le eruzioni vulcaniche diffuse in tutto il pianeta che generarono gas letali per la maggior parte degli esseri viventi. Ma che cosa avesse causato queste eruzioni planetarie non è dato a sapere.
4. Triassico-Giurassico (203 milioni di anni fa).
La temperatura crebbe di 5 gradi C, diminuendo l’ossigeno dei mari. Si estinsero il 76% degli esseri viventi.
La causa dell’aumento di temperatura potrebbe essere stata causata dalla liberazione del metano dal fondo degli oceani.
5. Cretaceo-Paleocene (66 milioni di anni fa).
È con questa estinzione che scomparvero i dinosauri. La causa sarebbe dovuta alla caduta di un meteorite nello Yucatan del diametro di 10 chilometri.
Ma sono state trovate tracce di enormi meteoriti anche in Australia e nel Golfo del Messico che portarono anche gas extraterrestri.
Sono stati proposti vari meccanismi per spiegare le cause dell'estinzione di massa, tra cui eventi catastrofici e processi graduali.
Gli eventi catastrofici includono collisioni (anche multiple) con corpi celesti, un aumento del vulcanismo, o l'improvviso rilascio di idrati di metano.
I processi graduali includono fluttuazioni del livello del mare, un'anossia, od un aumento dell'aridità.
Ogni ipotesi riguardo alle cause deve spiegare la selettività dell'evento, che influenzò soprattutto gli organismi con scheletri di carbonato di calcio.
Tutto fa pensare dunque che la terra debba affrontare ulteriori estinzioni di massa, anche se fortunatamente i tempi geologici sono tali da lasciarci vivere in pace.
Certo è che l’uomo potrebbe generarne una del tutto innaturale ma dovuta solo all’imbecillità umana.
Si pensi all’aumento della temperatura globale, al buco dell’ozono, ma anche al pericolo atomico e chissà cos'altro ancora...