«Diario di una trappola» premiato in Campidoglio
Il cortometraggio realizzato da Lucio Gardin con la Fondazione Caritro e l’Assessorato provinciale alla Sanità di Trento continua a raccogliere consensi

C’era anche un po’ di Trentino la scorsa settimana in Campidoglio, quando il sindaco di Roma ha insignito Paolo Sorrentino della cittadinanza onoraria per l’Oscar a La grande bellezza.
Nella sala dei Centauri, a pochi metri dalla sala Protomoteca dove veniva premiato Sorrentino, si svolgeva infatti la finale della 7ª edizione del «Premio internazionale albero andronico», dove l’autore trentino Lucio Gardin è stato premiato per il film sulla ludopatia «Diario di una Trappola», realizzato con Fondazione Caritro e Assessorato alla Sanità.
Il concorso, rivolto a opere letterarie e cortometraggi a tema libero, ha avuto in questa settima edizione quasi 800 concorrenti provenienti da oltre trenta nazioni.
«Inizialmente la premiazione doveva svolgersi alla sala Protomoteca, – ha detto Gardin. – Ma la decisione del sindaco Marino di premiare Sorrentino ha costretto gli organizzatori a spostarsi nella sala vicina.
«Comunque valeva la pena di fare un giretto a Roma anche solo per godere delle magnificenze di queste sale.»
Lucio Gardin, dopo essere arrivato in finale al Festival Internazionale «Il Corto.it» di ROMA, al Festival Internazionale «Cortocinema» di Pistoia, e al Festival «Ambiente in corto» di Frosinone, ha ottenuto un nuovo riconoscimento con un film che non tratta certo un argomento facile.
Noi ne avevamo parlato molto bene, come si può vedere rileggendo il servizio (vedi http://www.ladigetto.it/permalink/28266.html) e magari guardando nuovamente il filmato che abbiamo messo d disposizione dei lettori grazie alla disponibilità dell’autore.
Il film, da poco trasmesso da Rai 3 Regione e in prossima programmazione su Sky Cinema, sarà anche proiettato il giorno 14 maggio presso l’Auditorium di Paderno Dugnano (MI) in un convegno nazionale sul gioco d’azzardo.
Ma l’impegno sociale di Gardin non si esaurisce qui visto.
«Grazie alla sensibilità di Fondazione Caritro stiamo lavorando a un film che sarà coprodotto dalla RAI su un altro tema delicatissimo: l’anoressia.
«Perché sono convinto che si possano trattare anche gli argomenti più drammatici con la leggerezza del sorriso, basta farlo con sensibilità. Come ha fatto Benigni ne La vita è bella o Barry Lavinson con Rain Man, film che trattano temi drammatici senza rinunciare a far sorridere.»
Ma Gardin non si ferma ai film a tema sociale.
«Vorrei realizzare un lungometraggio che promuova il Trentino, – annuncia. – Così come La grande Bellezza di Sorrentino, Il sorpasso di Risi, o Vacanze Romane di Wyler tanto per citarne alcuni, hanno promosso le bellezze di Roma, allo stesso modo vorrei realizzare un film che promuova il territorio, che faccia venire voglia di trascorrere le vacanze da noi.»
Nella foto, Lucio Gardin premiato dal presidente di giuria Italo Spada, critico cinematografico e ideatore del premio Lanterna Magica alla mostra del cinema di Venezia.