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I percorsi del Golf: Ca’ degli Ulivi

Descrizione percorso con alcuni suggerimenti di Francesco de Mozzi

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I fairway sono generalmente tenuti bene.
I bunker sono regolari, ben curati, con sabbia non dura.
I green sono ben rasati, non presentano imperfezioni marcate, offrono un buon rotolo di palla che permette di mantenere la linea.
La clubhouse ha rinnovato da poco il parquet all'entrata, il caminetto del bar è sempre acceso fino al sopraggioungere della primavera, offrendo calore e non solo tepore.
Quest'anno c'è un'accogliente bouvette che sorge tra la partenza della Buca Nove e l'arrivo della Buca Dieci.



Buca Uno. - Metri 235 - Par 4 - Hcp 16
La prima buca è un Par 4 corto con avallamento e salita, con un leggero dog leg a destra. Il green è ben protetto da ulivi che impediscono di arrivare in green col primo colpo e rendono difficoltoso fermare la palla del secondo. Quello che consiglio è posizionarsi a destra del tee di partenza in modo da avere una visuale frontale del fairway. Il punto migliore dove mettere la pallina è la metà alta di sinistra del fairway: da lì si può avere u'ottima visuale al green senza avere ostacoli sulla linea.
Il green è protetto da un bunker a sinistra, ma il pericolo è che la pallina corra oltre.

Buca Due - Metri 448 - Par 5 - Hcp 12
La Due è un par 5 lungo con il fairway irregolare, caratterizzato da una discesa sul terzo tiro, quello che porta al green. La prima parte è la più importante, perché costruita a mezza costa di una pendenza: la pista è delimitata a sinistra da una parte di bosco che tende a portare la pallina verso il centro, mentre a destra c'è una pendenza con tanto di out. Dal tee dunque ci si metterà nella parte destra del battitore e si tirerà sulla sinistra del fairway.
Sul secondo colpo consiglio di mantenere la sinistra con un colpo di avvicinamento che fermi la pallina prima della discesa che porta al green, in modo da avere un terzo colpo piazzabile in tutta la sua visuale.
Il green e molto grande sia in lunghezza che in larghezza, ma è diviso di traverso da uno scalino molto alto. A destra del green c'è un bunker, profondo ma utile per impedire alla palla di andare in out. Sulla sinistra vi sono dei piccoli avvallamenti che rallentano o comunque complicano l'entrata il green da sinistra.

Buca Tre - Metri 340 - Par 4 - Hcp 4
La Buca Tre e molto delicata ed è caratterizzata da un secco dog leg a sinistra con una ripida discesa sul secondo colpo. Il primo colpo è molto importante perché all'interno della curva c'è una collina che potrebbe impedire a chi rimane corto di fare il colpo al green. Consiglio quindi di non voler strafare e magari di usare un ibrido che consenta di posizionare la palla in centro alla curva in modo da avere una visuale completa della buca.
Il secondo colpo infatti presenta problemi sia a destra che a sinistra del green, out compresi. A sinistra del green c'è un bunker che separa il green dall'out. Il green è quasi piano con una discesa nella parte posteriore: ricordarselo perché è facile che la palla scappi via.

Buca Quattro - Metri 317 - Par 4 - Hcp 10
Questa buca è un bel par 4 corto con piccole insidie che accompagnano sulla destra tutta la buca, dove c'è una scarpata con pochi alberi che potrebbe complicare il raggiungimento del green nei colpi regolamentari. L'importante sul primo colpo è posizionarsi sulla destra del battitore e mirare nella parte sinistra del fairway in modo da non correre rischi e rendere più facile l'approccio al green. Infatti, tutto il lato sinistro della buca è caratterizzato da una salita che tende anche qui a riportare la palla in pista.
Il green è leggermente lungo, ma l'effetto ottico lo fa sembrare più piccolo; ha una pendenza che rende delicato l'avvicinamento alla buca.
Ci sono tre bunker che circondano il green, ma non sono tali da insidiare l'approccio.

Buca Cinque - Metri 293 - Par 4 - Hcp 18
La Cinque e un par 4 molto corto, dove molti fanno il drive per poter avere un secondo colpo corto. Io consiglio di non usare il drive alle persone lunghe, perché il green è molto piccolo e di conseguenza un approccio ravvicinato rende più difficile fermare la pallina dove si vuole.
Sulla sinistra vi è un out dove ogni tanto qualcuno ci finisce. La sua presenza comunque può psicologicamente infastidire e la direzione che consiglio sta nella destra della buca in modo da avere il colpo al green più facile, con accesso sopra il tratto non protetto dai due bunker.
Il green non è grande e sarà la posizione dell'asta a determinare la difficoltà della buca.

Buca Sei - Metri 500 - Par 5 - Hcp 14
Unico par 5 delle prime nove buche caratterizzato da un fairway molto largo e con pochi ostacoli tra il tee e il green. Su tutto il lato sinistro vi è un out che all'inizio può dare problemi visivi, ma mirando tutto a destra il problema non sussisterà più; infatti su tutto il lato destro vi e solo un rough basso il quale non dà grossi problemi sia sul secondo che sul terzo.
Il green è bello e grande, con due bunker che impediscono l'accesso al green con palla a correre.

Buca Sette - Metri 171 - Par 3 - Hcp 6
Primo par tre del percorso, le cui dimensioni ridotte del green lo rendono molto difficile da prendere col primo colpo. Il green è ovale, con una forte pendenza; il punto di arrivo della palla è ridotto e i due bunker profondi che vi stanno ai lati (e quasi frontalmente) rendono obbligatorio prendere il green di volo.
Attenzione all'effetto ottico: consiglio di fare comunque un ferro in più rispetto a quello che fareste secondo la misura.

Buca Otto - Metri 427 - Par 4 - Hcp 2
La lunghezza fa della buca la seconda più difficile del percorso e i bunker sulla parte frontale del green ne impediscono l'entrata di rotolo. Qui consiglio a chi non è molto lungo di cercare di avvicinarsi il più possibile al green con il secondo colpo e in base all'asta determinare il lato di attacco del green.

Buca Nove - Metri 169 - Par 3 - Hcp 8
La Nove è una delle buche più belle del percorso. I due laghi che separano i battitori dal green (più quello a destra del green) ne fanno la buca più tecnica e delicata di quello che sembra.
Il green è molto grande e le varie pendenze che lo caratterizzano ne determinano facilità o difficoltà.
Il green è di forma lunga e ovale con una differenza che va da uno a due ferri, a seconda di dove venga messa la bandiera.




Buca Dieci - Metri 320 - Par 4 - Hcp 15
La buca 10 è in leggera discesa. Sulla destra del fairway, a portata di drive vi è un grande bunker con la sponda alta che può rendere molto difficile il secondo colpo. Evitarlo.
Il green è molto grande e protetto frontalmente e lateralmente da 2 grandi bunker i quali impediscono alla palline di rotolare con facilita in green.
Green di grande soddisfazione, non facile.

Buca Undici - Metri 459 - Par 5 - Hcp 7
Questa buca è il secondo par 5 del percorso ed è molto lunga, con 2 grandi ostacoli d'acqua sulla destra del fairway a partire dal secondo colpo fino al green. Nella prima parte della buca vi è un dosso che impedisce di vedere la buca. Sul lato sinistro del fairway c'è un out che segue tutto il perimetro sinistro, mentre sul lato destro ci sono degli alberi che arrivano fino alla fine della salita.
Dal tee di partenza si vede a bordo destro della pista un grande cipresso, che è situato nella parte piana subito dopo la salita. Il tee shot qui non è difficile come direzione, consiglio comunque di mirare a sinistra del pino in modo da mantenere una buona posizione in fairway senza farsi condizionare dall'out sulla sinistra.
Il secondo colpo va effettuato mirando non verso il green ma verso la parte sinistra della pista in modo da evitare di finire in acqua e avere anzi il colpo successivo più facile e frontale al green.
Il green è grande ed è costruito su tre livelli che possono rendere difficile la pattata. Tra la fine del lago e il green c'è un grande bunker che può rappresentare qualche difficoltà.

Buca Dodici - Metri 303 - Par 4 - Hcp 296
La buca è un par 4 stretto e non molto lungo, caratterizzato sulla sinistra da una costa che permette alla palla di tornare in pista, mentre a destra ci sono delle collinette che possono creare anche difficoltà al secondo colpo.
Un profondo bunker protegge frontalmente il green sulla destra, il quale green è sopraelevato rispetto alla pista e pende verso la parte posteriore. Ma non presenta difficoltà.

Buca Tredici - Metri 391 - Par 4 - Hcp 1
È la buca più difficile del percorso sia per lunghezza che per ostacoli, presenti un po' lungo tutta la pista. Il perimetro della buca è delimitato da out, dove è possibile mandare la pallina col primo colpo.
Dalla partenza della buca il driver è d'obbligo, anche se una discesa rende la caduta della palla cieca. La direzione da tenere è sulla metà destra del fairway.
Il secondo colpo è molto difficile perché il green è sopraelevato e protetto, anche visivamente, da una collina con degli alberi che impediscono l'arrivo al green con traiettorie basse. La maggior parte delle persone sarà costretta a giocare a sinistra della collina per evitare di avere la palla in mezzo agli alberi e disporre di un terzo colpo in salita dal fairway. I giocatori potenti dovranno mirare alla metà destra della collina, in modo da evitare rimbalzi a sinistra che conducono a un profondo bunker.
Il green non è molto grande e ha una pendenza molestata da uno scalino che rende difficile dosare la forza della pattata.

Buca Quattordici - Metri 296 - Par 4 - Hcp 11
La Quattordici è una buca corta e in salita che non presenta grosse difficoltà.
Consiglio di mantenere il drive sulla parte sinistra del fairway, in modo da poter effettuare il secondo colpo affrontando così meglio la morfologia irregolare del green.
Il quale green è molto grande e ha uno scalino che lo divide il diagonalmente da destra a sinistra, rendendo difficile il putt in entrambi i versi.

Buca Quindici - Metri 207 - Par 3 - Hcp 9
Questo è il par tre più lungo del percorso, molto difficile da raggiungere (bene) col primo colpo.
Il lato sinistro della buca è in discesa e rischia di allontanare la pallina dal green, quindi è da evitare.
Sulla destra vi è una salita che vi permetterà di far scendere parzialmente la palla verso il green.
Il green è molto lungo con un grande scalino nella parte finale, ed è tutto in salita. Sulla sinistra vi è un bunker profondo che, quantomeno, impedisce alla palla di finire nella scarpata.
Consiglio alle persone che non arrivano al green di mirare sul lato destro facendo in modo da avere un approccio facile e coi piedi in piano senza ulteriori ostacoli sulla traiettoria.

Buca Sedici - Metri 433 - Par 5 - Hcp 3
La Sedici è il terzo e ultimo par 5 del percorso, caratterizzato dai vari dislivelli sia del fairway che del green (che è il più difficile di tutto il percorso).
Dal tee shot il colpo è cieco. Sulla destra vi è una collina che il più delle volte conduce la palla in fairway, mentre sulla sinistra c'è un dislivello che può disastrare lo score.
Dai battitori consiglio di usare il drive verso il lato destro della pista in modo da avere più visuale sul secondo colpo. Evitare la direzione dei cespugli che si vedono quasi in centro fairway, oltre i quali c'è terreno disastrato ma non «in riparazione».
Sul secondo colpo, il par 5 presenta una brusca strettoia che riporta sulla sinistra un versante scosceso fin sotto il green, pieno di ulivi, e sulla destra un muretto considerato out che divide il rough dall'out. Sul secondo colpo consiglio quindi di non azzardare tiri lunghi, perché il margine di errore è elevato, e di mirare sempre sul lato destro della pista per evitare di far andare la palla nella scarpata sulla sinistra della pista.
Il colpo al green va ragionato perché, col passare degli anni, la morfologia è cambiata assumendo una pendenza anomala che va dalla parte posteriore alla parte frontale del green stesso.
Io consiglio di tirare appena in green, ma va benissimo anche rimanervi corti, perché sarà sempre meglio evitare i colpi in discesa.

Buca Diciassette - Metri 340 - Par 4 - Hcp 5
La penultima buca è molto bella ma caratterizzata da un secondo colpo cieco dovuto alla forte pendenza della seconda parte.
Dal battitore la visuale presenta solo la parte piana. Sulla destra vi e una rampa con un fitto mondo boschivo, che può causare la perdita della palla. Sulla sinistra vi è una discesa con un bosco meno fitto ma che può causare ugualmente la perdita della palla.
Dal tee consiglio di usare un legno Tre, mantenendo la direzione del lato destro della pista (evitando accuratamente il bosco) in modo da arrivare all'inizio della discesa che conduce al green.
Sul secondo colpo consiglio di usare un ferro in meno rispetto alla distanza segnata, in modo da sfruttare il rimbalzo in discesa per fare rotolare la palla verso il green.
Il green è piccolo ed è difeso da due piccoli bunker nella parte frontale. La morfologia del green e tale da non presentare problemi ad imbucare.

Buca Diciotto - Metri 136 - Par 3 - Hcp17
Par tre finale molto spettacolare, con tiro dall'alto al basso, con lago frontale e oltre il green.
Il green è quindi ben protetto dalle acque e da un bunker sulla destra. La posizione dell'asta determinerà il ferro da giocare.
Consiglio comunque di mirare nella metà destra del green per evitare di andare in acqua per aver cercato di mettere la pallina in bandiera. Close to the pin permettendo, ovviamente.

Francesco de Mozzi

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