La CoFAs ha celebrato a Trento la propria assemblea annuale
I rappresentanti delle 108 Compagnie teatrali amatoriali associate hanno rinnovato il Consiglio direttivo
Si è tenuta oggi, presso la Sala
comunale polivalente del sobborgo trentino di Sopramonte, la 64ª
Assemblea generale della Co.F.As., l'organismo associativo che
raggruppa 108 compagnie teatrali amatoriali attive sul territorio
provinciale.
In apertura dei lavori, dopo un breve saluto introduttivo del
vicepresidente Carlo Giacomoni, chiamato a presiedere la riunione,
ha svolto la propria relazione il presidente uscente Gino Tarter
che ha definito l'appuntamento assembleare un'importante occasione
di crescita culturale e socializzazione collettiva.
«Gli organi sociali che oggi andremo ad eleggere - ha affermato
Tarter - avranno il compito non facile di guidare la Co.F.As. nei
prossimi tre anni e impostare la politica culturale tenendo conto
della società in cui viviamo, in continuo movimento e mutamento,
una società liquida, con la quale anche il teatro amatoriale
trentino è chiamato a confrontarsi e tenersi aggiornato per stare
al passo coi tempi e continuare ad avere la necessaria capacità di
comunicare in modo efficace, attraverso il teatro, con il
pubblico.»
Il presidente ha quindi tracciato un excursus dell'attività svolta
dalla Federazione nell'ultimo triennio ricordando, in particolare,
come il Consiglio Direttivo abbia inteso consolidare il percorso
teatrale tracciato negli ultimi anni, rispondendo ai bisogni di
crescita culturale di tutte le Associate, sia di quelle che hanno
inteso proseguire nel solco della tradizione, che di quelle che
hanno scelto invece di sperimentare altre esperienze e raggiungere
traguardi diversi.
Di particolare interesse per i filodrammatici si sono rivelati i
Corsi di Zona multidisciplinari per l'approfondimento delle
tecniche teatrali di base (regia, recitazione e gestualità,
scenografia, luci ed audio, trucco teatrale, ecc.) e
particolarmente apprezzati dagli studenti e dagli insegnanti sono
stati pure gli interventi di supporto tecnico all'interno delle
Scuole superiori attraverso il progetto «Giovani a Teatro - Teatro
a Scuola».
In totale, per la formazione sono state impegnate all'incirca 1.600
ore di lezione e sono stati coinvolti circa 1.000 Filodrammatici,
600 studenti e 40 istituti superiori.
«Di particolare importanza - ha proseguito Gino Tarter - è stato
l'allestimento di spettacoli legati al nostro territorio. Il fatto
poi di lavorare in molti, appartenenti a gruppi diversi, sotto la
guida di un regista di provata capacità professionale, permette di
acquisire nuove esperienze e di arricchire le proprie conoscenze
teatrali, migliorando le proprie performance.»
L'attività di promozione si è concretizzata principalmente
attraverso la rete di Rassegne locali sparse sul territorio (circa
80).
Le associate, in questi tre anni di attività, hanno effettuato
all'incirca 3.000 recite coinvolgendo oltre 400.000 spettatori. Non
è mancato un impegno concreto sul fronte della solidarietà con il
progetto «Filo… di Speranza».
Dopo aver riferito qualche curiosità numerica (la filodrammatica
andata in scena più volte è stata quella de «I Dailettanti» di
Rovereto con 43 recite, mentre la palma dell'autore più frequentato
dalle compagnie trentine spetta a Loredana Cont con 164
rappresentazioni), Tarter ha concluso augurandosi che «attraverso
l'attuazione della nuova legge che disciplina le attività
culturali, venga riconosciuto appieno alla Co.F.As. il ruolo
primario di organizzatrice e coordinatrice del teatro amatoriale
provinciale, ruolo che si è guadagnato ampiamente in questi primi
64 anni di attività svolta, nonché interlocutore privilegiato
dell'Ente Pubblico.»
Guardando al futuro, «la Co.F.As. sente la necessità di istituire
una stagione di teatro intermedio, come poteva essere a suo tempo
"Trento Teatro Festival". Cioè una manifestazione che coinvolga i
migliori gruppi amatoriali trentini ed una selezione delle migliori
compagnie amatoriali nazionali da proporre a Trento e nei maggiori
centri urbani provinciali. Ciò contribuirebbe ad elevare la
crescita culturale sia dei filodrammatici che del pubblico
attraverso proposte di teatro diversificate, collaudate e di
qualità. In questo progetto pensiamo di coinvolgere il Centro
Servizi Culturali S. Chiara ed i Comuni interessati.»
Alla relazione di Tarter è seguito l'intervento di saluto
dell'assessore provinciale alla Cultura Franco Panizza che, dopo
aver messo in evidenza la capacità del mondo teatrale di porre in
relazione - forse ancor più di altre realtà culturali - generazioni
diverse, ha riconosciuto alla Co.F.As. la capacità di risponde
all'esigenza di fornire sempre nuovi stimoli culturali ai propri
associati.
«Quello svolto dai filodrammatici - ha affermato Panizza - è un
importante momento educante, formativo e socializzante.»
Panizza, dopo aver assicurato la disponibilità dell'Amministrazione
provinciale a supportare ulteriormente l'attività delle compagnie
teatrali amatoriali presenti sul territorio (favorendo anche la
ricerca di una nuova sede per la Co.F.As. più adatta alle
accresciute esigenze delle realtà associate), ha ringraziato i
filodrammatici anche per il crescente impegno dimostrato
nell'allestimento di spettacoli tesi a ricostruire e importanti
pagine della nostra storia.
L'assemblea è quindi proseguita con gli interventi del segretario
amministrativo, Luciano Zendron, e del presidente del Collegio dei
revisori dei conti, dott. Gilberto Borzaga, e con la conseguente
approvazione del bilancio consuntivo 2009, avvenuta
all'unanimità.
Gli interventi dei consiglieri uscenti e la presentazione dei
candidati sono stati il preludio alle votazioni per il rinnovo del
Consiglio direttivo.
L'organismo, composto da 20 membri, è espressione proporzionale
delle compagnie filodrammatiche attive nelle sette zone in risulta
diviso, sotto il profilo organizzativo, il territorio provinciale:
Asta dell'Adige e Valle di Cembra (6 rappresentanti); Valsugana e
Primiero (4 rappresentanti); Valle dei Laghi e Basso Sarca (2
rappresentanti); Valli di Fiemme e Fassa (1 rappresentante); Valli
Giudicarie e Rendena (2 rappresentanti); Val Lagarina (3
rappresentanti); Valli di Non e Sole (2 rappresentanti).
Sono risultati eletti |
ASTA DELL'ADIGE E VALLE DI
CEMBRA |
VALSUGANA E PRIMIERO
|
VALLE DEI LAGHI E BASSO
SARCA |
VALLI DI FIEMME E
FASSA |
VALLI GIUDICARIE E
RENDENA |
VALLAGARINA Giovanni Garau (riconfermato) Assoc. Teatrale Alense di Ala Adriana Modena (nuova) Assoc. Teatrale Alense di Ala Danila Tomasini (riconfermata) Compagnia Gustavo Modena di Mori |
VALLI DI NON E SOLE Gustavo Girardi (nuovo) Filodrammatica I Chio'si e Tasi di Rabbi Valentina Zuech (nuova) Gruppo Teatrale Tuenno di Tuenno |
COLLEGIO REVISORI DEI
CONTI |
COLLEGIO DEI
PROBIVIRI |
L'Assemblea si è conclusa con la consegna di un riconoscimento
ufficiale alle Filodrammatiche che, nel corso del 2009, hanno
raggiunto un significativo traguardo in termini di «anzianità
operativa».
Saranno premiate: la Filodrammatica di Panchià (115 anni
di attività), la Filodrammatica di Olle (90 anni), la
Filodrammatica La Baraca di Martignano (65 anni), la
Filodrammatica Concordia '74 di Povo e il Gruppo
Filodrammatico Coredano di Coredo (35 anni), la Filodrammatica
Nuova Ribalta di Segonzano e la Filolevico di
Levico Terme (30 anni), la Filodrammatica Amicizia di
Romeno (25 anni).
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